Che il latte materno faccia bene al bambino è ormai cosa ben nota, ma in pochi sanno invece che esso contiene un tesoro di cellule staminali multipotenti in grado di adattarsi a diversi tipi di cellule.
La notizia arriva direttamente dalla University of Western Australia dove un gruppo di ricercatori, dal 2007, sta portando avanti uno studio mirato all’isolamento delle staminali proprio dal latte materno, aprendo così le porte a future ed infinite utilizzazioni, prima fra tutte lo sviluppo del bambino.
Come spiega la dottoressa Foteni Hassiotou, coordinatrice della ricerca, “Con questo studio abbiamo dimostrato ancora una volta come il latte materno non sia solo un semplice nutrimento per il bambino. Queste staminali possono diventare cellule di tessuto osseo, cartilagineo, adipose, pancreatiche, epatiche, neuroni. È proprio questo il loro valore: stimolandole opportunamente in provetta è possibile trasformarle in cellule specializzate di diversa e svariata natura”.
Ed essendo il latte materno molto abbondante, si aggira il problema della loro reperibilità: esse rappresentano il 2% di tutte le cellule del latte.
Una scoperta affascinante questa che apre nuove prospettive in ambito clinico e che la comunità scientifica accoglie con entusiasmo, pur aspettando conferme da successive sperimentazioni.
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Fabrizio Giona