Un genitore su sei non legge la favola della “buonanotte” ai propri figli. È quanto afferma un recente studio commissionato dalla casa editrice inglese Pearson.
Lo studio afferma che i bambini hanno altri interessi, a cominciare dalla tecnologia dei giochi sul PC, i videogiochi e la televisione.
La Pearson ha condotto l’indagine su un campione composto da 400 insegnanti della scuola dell’obbligo e 2mila genitori con bambini di età compresa tra i 2 e gli 11 anni. L’obiettivo era quello di studiare i comportamenti dei genitori prima del sonno.
Ebbene, un genitore su sei ha dichiarato di non avere il tempo, la voglia e la forza di leggere un libro ai figli prima di andare a dormire. La ricerca non ha, tuttavia, indagato su motivazioni personali diverse. Il 30% degli intervistati, invece, afferma di dedicarsi alla lettura con i bambini una volta alla settimana.
È stato inoltre rilevato che i più piccoli, prima del sonno, trascorrono il loro tempo giocando con i videogame e guardando la TV. Nello specifico, la metà dei genitori ammette che i propri figli passano ogni giorno circa un’ora e mezza davanti allo schermo, poco più di 40 minuti con i videogiochi e quasi mezz’ora su Internet.
Un altro dato che emerge dalla ricerca riguarda il fatto che i bambini si vergognano ad uscire da scuola con un romanzo in mano. Questo per la paura di essere considerati “geek”- in inglese “sfigati”- di fronte agli altri compagni e quindi di essere derisi.
Gli insegnanti, affermano che, oltre allo scarso interesse per la lettura per puro piacere, troppa tecnologia stia danneggiando la loro capacità di concentrazione e attenzione. Tutto questo comporta effetti negativi sul rendimento scolastico all’inizio della scuola media. Inoltre, sostengono che i genitori non dedicano abbastanza tempo alla lettura con i propri figli.
Alla luce di questi risultati, la casa editrice britannica ha lanciato una campagna nazionale per stimolare l’interesse dei più piccoli alla lettura. A questo scopo, ha sviluppato una serie di ebook che i bambini possono leggere sullo schermo.
“Mettendo i grandi libri in un formato che piace ai bambini – spiega al Telegraph Mariella Frostrup, nota presentatrice inglese – ed aiutando genitori ed insegnanti a trovare nuovi modi di ispirare l’amore per la lettura nei più piccoli, è un compito di vitale importanza per la campagna”.
Dunque, sviluppando un interesse per la lettura sin dall’infanzia, anche tramite le favole della buonanotte, i genitori potranno aiutare i propri figli ad ottenere risultati migliori a scuola.