Se finora in menopausa è stata la terapia ormonale sostitutiva a farla da padrona, ora sembra sia piuttosto la – semplice e con meno effetti collaterali – terapia comportamentale a donare sollievo contro le vampate di calore.
In che senso? Secondo uno studio del King’s College di Londra, pubblicato sulla rivista Menopause, la terapia cognitivo-comportamentale modificherebbe i modelli di pensiero e sarebbe un valido aiuto contro problemi tipici della menopausa come la depressione, l’insonnia o i disturbi digestivi.
L’indagine ha coinvolto 140 donne con vampate e sudorazioni notturne con almeno 10 episodi sintomatici a settimana: dopo sei settimane di terapia cognitivo-comportamentale, più dei due terzi delle donne che hanno partecipato a sessioni di gruppo o auto-aiuto ha riscontrato un calo significativo dei problemi.
“La terapia – conclude Myra Hunter, autrice dello studio – prevede lo sviluppo di approcci utili all’accettazione del sintomo coadiuvati da esercizi di respirazione per focalizzare l’attenzione lontano dai flash di calore e dai pensieri negativi“.