Forse è uno dei momenti più ricchi di intimità, quello del bagnetto al proprio neonato. Togliendogli i vestitini e il body, fino a vederlo nudo, ci dà tutta la sensazione del suo bisogno di noi.
E noi? Noi spesso siamo impaurite, abbiamo paura di fargli male, temiamo di perderlo nell’acqua, che abbia freddo, che non abbiamo distanziato bene il bagno dai pasti. Questo si traduce in mano tremante, difficoltà anche nei movimenti più semplici, nervosismo e nessun relax.
Anzi: può capitare che per noi il bagnetto diventi addirittura un momento difficile, al punto tale da cercare di lavare il bimbo per pezzi, in altro modo che non sia quello d’essere solo noi, lui, l’acqua e il dovere di lavarlo.
Eppure, fino a poco tempo eravamo proprio questo, care mamme. Noi, lui e l’acqua. Quella nella quale si è trastullato per 9 mesi, dove ha sguazzato a volte anche dandoci dei calci e dove ha sentito la nostra voce, quella del papà , e, soprattutto, quella del nostro cuore.
Questo video tenerissimo ci dimostra che il bagnetto può e deve essere un momento di relax bellissimo perché il neonato torna ad un rapporto ‘liquido’ con noi, quello dolce dell’acqua. E se noi per prime riusciamo a cogliere la straordinarietà di questo momento e a essere rilassate – credeteci – lui non piangerà affatto.
Le pre-condizioni del bagnetto sono importanti. Se vogliamo farlo raccontando il parto per telefono a un’amica, il successo sarà nullo. In quel momento ci siete solo voi e lui e basta. Avete due mani: con una tenete il bambino in una presa forte e sicura (fatevela suggerire all’ospedale dalle ostetriche) e con l’altra lavate.
Come vedete dal video, anche se viene girato, il bimbo non è nervoso e anzi, alla fine, il bagno lo rilasserà così tanto da addormentarsi quasi. Non passate, se è possibile, di camera in camera: sfruttate il tepore del vapore dell’acqua calda per asciugarlo e rivestirlo in bagno. La temperatura migliore dell’acqua è a 37 gradi.
Dopo il bagnetto, provate a fargli un massaggio (che oggi in quasi tutti gli ospedali viene illustrato alla mamma dalle ostetriche). Capirete subito se lui lo vuole. Se non lo vuole, provate la prossima volta. Ma se gli fa piacere, dedicate a questo speciale momento almeno 10 minuti.
È rilassante per lui e per voi e vi permetterà di conoscervi ancora meglio. Passate dalle braccia, alla testa, dal bacino fino alle gambe e ai piedini. Un goccio di olio sulle vostre mani renderà la sua pelle ancora più morbida. Dopo, potreste trovarlo addirittura addormentato.
Questo rito e questi momenti, statene sicure, non li dimenticherete mai. Raccontano la splendida storia d’amore della maternità.