Parto, tumore all’endometrio. Una nuova ricerca scientifica sembra smentire la convinzione comune secondo cui partorire entro i 30 anni sia la regola migliore per garantire una buona salute sia alla madre che al nascituro. Partorire dopo i 30 anni infatti proteggerebbe le donne dal rischio di contrarre una forma di tumore che interessa l’endometrio.
I risultati dello studio in questione sono stati pubblicati di recente tra le pagine dell’autorevole rivista scientifica American Journal of Epidemiology. In base a quanto osservato dagli esperti, con l’aumentare dell’età della futura mamma, aumenterebbe anche il fattore protettivo nei confronti del tumore all’endometrio garantito dalla gravidanza e dal parto.
Gli esperti si sono impegnati ad esaminare i risultati ottenuti dallo svolgimento di 17 ricerche, prendendo in questo modo in considerazione oltre 8000 casi di donne affette da tumore all’endometrio ed oltre 16000 situazioni in cui tale tumore non si era manifestato e le donne erano così risultate sane.
Ecco quanto affermato dagli autori dello studio in proposito alla riduzione del rischio di contrarre il tumore all’endometrio con l’avanzare dell’età: “Abbiamo scoperto che la protezione continua per molti anni, e rimane anche superati i 70. La diminuzione del rischio è comune a entrambi i tipi di tumore, quello dovuto all’esposizione agli estrogeni, più comune, e quello più raro e aggressivo indipendente dagli ormoni”.
Il rischio di contrarre un tumore all’endometrio da arte delle donne che hanno partorito a 30 anni è del 13% inferiore rispetto a coloro che sono diventate mamme per la prima volta a 25 anni. Il rischio diminuirebbe progressivamente con l’avanzare dell’età, fino ad arrivare a quelle donne che hanno affrontato il parto tra i 35 ed i 39 anni, il cui rischi diminuirebbe del 32%. Un rischio ancora più basso lo avrebbero tutte coloro che sono diventate mamme dopo i 40 anni, che otterrebbero un fattore di protezione dalla possibilità di contrarre il tumore pari al 44%.
Marta Albè