Superati i primi 4 mesi circa, durante i quali le poppate del bimbo hanno scandito il ritmo delle vostre giornate, siete arrivate alla delicata fase dello svezzamento.
E con questa alle nuove paure, ai nuovi dubbi, le più ansiose persino all’angoscia dettata dal timore di sbagliare. Tranquille carissime, non si tratta di un percorso ad ostacoli e qualche piccolo passo falso è ammesso: del resto ogni figlio è una storia a sé, è una creatura da scoprire, da far crescere e con cui crescere, come mamme.
Avete il supporto indispensabile del vostro pediatra ed in più potete consultare anche la nostra guida allo svezzamento, che vi offre consigli utili e regole generali, da adattare poi alle esigenze del vostro bambino.
Indice
La mela
La mela è il frutto di partenza ideale per lo svezzamento, tanto che può essere inserita nella dieta del bimbo a partire dal quarto o quinto mese.
Come proporla?
Sceglietela già matura e poi grattugiatela o frullatela, come preferite e… come vedete che preferisce il vostro “assaggiatore”!
Successivamente potete passare alla pera e alla prugna. Con il sesto mese fate conoscere al pargolo anche la banana, che va schiacciata bene.
E la frutta estiva?
Per gustare la frutta estiva come le pesche e le albicocche il bimbo deve aver raggiunto l’ottavo mese. Questa frutta, così succosa, sarà sicuramente di suo gradimento durante lo svezzamento, ma fate attenzione a sceglierla ben matura e quindi più dolce.
1 anno – 2 anni
Con la prima candelina sulla torta, il piccolo potrà festeggiare assaggiando anche gli agrumi, dal sapore più aspro, mentre dovrete attendere i due anni per introdurre nella sua alimentazione anche uva, fragole, ciliegie e frutti di bosco.
Procedete con pazienza: con gli sputi vi farà capire che qualche volta non gradisce la frutta che gli proponete, ma mentre siete lì, affrante per un insuccesso, il suo sorriso, sul visetto tutto sporco, vi farà tornare il buonumore e la voglia di provare, ancora!