Una carenza di vitamina D potrebbe causare difficoltà nel parlare per i bimbi di tenera età. È la conclusione cui sono giunti i ricercatori del Telethon Institute for Child Health Research di Subiaco, in Australia.
Da sempre consigliata dai pediatri sin dai primi vagiti di un pupo per un ottimale sviluppo osseo, la vitamina D ora pare fondamentale anche per il suo sviluppo dialettico. Secondo gli studiosi australiani, già la donna incinta dovrebbe pensare a integrare la sua dieta con la vitamina D.
La ricerca ha coinvolto più di 740 donne carenti di questa vitamina e ha seguito, per quasi 20 anni, anche la crescita dei figli che hanno tutti mostrato di avere problemi del linguaggio.
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Lo studio non può in ogni caso dirsi completato: i ricercatori, infatti, vorranno verificare l’opposto, ossia se reintegrando la vitamina D nel corso della gravidanza o nei primi anni del piccolo la situazione si sistemi o se i disturbi del linguaggio nei bambini persistano.