diabete giornata mondiale

Si celebra il 14 novembre la Giornata Mondiale del Diabete

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Domenica 14 novembre si celebrerà la Giornata Mondiale del Diabete.

In questa occasione il presidente della Federazione Nazionale Diabete Giovanile, Antonio Cabras ha invitato le famiglie ad affrontare il problema con la consapevolezza dei propri diritti e con fiducia nei confronti del personale medico.

Ed ecco i consigli rivolti ai genitori:

 

1. Fidatevi del vostro medico e diffidate di stregoni e ciarlatani

2. Fidatevi dei vostri figli che devono imparare, e lo fanno molto bene frequentando adeguati corsi, ad autogestire la loro malattia

3. Non siate iperprotettivi: i vostri figli possono fare sport, andare al cinema e uscire con gli amici esattamente come tutti i ragazzi della loro età

4. Non sentitevi in colpa

5. Non sentitevi soli. Il diabete di tipo 1 è la malattia cronica più diffusa in età evolutiva nel nostro Paese e solo in Italia oggi stimiamo la presenza di 20.000 giovani con diabete mellito

6. Pretendete dalla scuola quello che vi spetta. La legge 115/87 ha stabilito le modalità di collaborazione tra la scuola, le istituzioni, i centri di diabetologia e le associazioni di volontariato con l’obiettivo di agevolare l’inserimento dei giovani diabetici nella scuola.

Un disturbo ormai considerato alla stregua di una vera e propria pandemia. Oggi, solo in Italia, le persone con diabete sono il 6% della popolazione, pari ad oltre 3 milioni e mezzo di italiani. Una cifra in costante crescita, se si pensa che i malati di diabete nel mondo 10 anni fa erano 120 milioni,contro 1 270 milioni di oggi.

Ma abbassare la guardia non è sicuramente la strategia corretta. Antonio Cabras ha commentato: “I nostri trenta anni di esperienza al fianco dei ragazzi con diabete di tipo 1 ci hanno portato a raccogliere una serie di fatti di cronaca e di testimonianze dove il giovane con diabete è stato costretto a subire discriminazioni sociali e situazioni di forte disagio“.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.