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San Valentino a letto? Sì, ma solo per dormire

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Si avvicina la festa degli innamorati e tutte le romantiche principesse sognano una serata speciale, un momento in cui il partner si ricordi, ma soprattutto ricordi a loro, perché si sono scelti.

Rose, cene sontuose, peluche, completini intimi, profumi allusivi, candele aromatiche…se volete conquistare una donna, ci sono molti modi per farlo. L’ideale, visto che si tratta del giorno dedicato all’amore, sarebbe quello di corteggiarla tutta la sera, trattarla con raffinata galanteria, invitarla fuori in un bel ristorante o cucinare per lei qualcosa di sfizioso e, dopo aver mostrato tutta la tenerezza possibile, passare alla parte fisica, al rapporto animale e focoso, strappandole gli abiti di dosso per la passione e facendola sentire una vera pantera.

Secondo gli ultimi studi, però, la cosa non succederà. Perché non passeremo il 14 febbraio a ruzzolarci nelle lenzuola? Qual è il nemico giurato della passione? Cosa si frappone tra la volontà di rinverdire i tempi in cui ci si amava ovunque, avvinghiati nell’ardore e l’azione vera e propria di fare l’amore?

Il sonno. È assolutamente inquietante, ma purtroppo vero. Uno studio condotto da un’azienda farmaceutica inglese ha rivelato che 70 coppie su 100 rinunciano al sesso a favore di una bella dormita. Le coppie intervistate hanno fornito un quadro preoccupante e piuttosto desolante della vita sessuale. Il 50 % degli intervistati ha dichiarato di essere sopraffatto dalla stanchezza e di non avere, quindi, energie residue da dedicare al sesso. Dopo una giornata lavorativa, anche la casa richiede impegno e attenzioni. Alla quantità di fatica accumulata durante il giorno, si unisce quella per la manutenzione del nido, con piatti da lavare, cene da inventare, figli da accudire, stanze da riassettare.

Facile che a questo punto non ci siano né voglia né energia per intraprendere una qualche forma di approccio sessuale. La cosa però, porta alla lamentela, al muso reiterato e al litigio. Prima si decide di dedicare tempo al dormire, pensando così di recuperare energie ma togliendo, di fatto, ossigeno alla coppia. Dopo un periodo di relativa calma sessuale, si arriva allo scontro. La libido, non più diretta al corpo dell’altro, si trasforma in rabbia. Da qui, le tremende scenate coniugali a cui ogni tanto tocca, con imbarazzo, assistere. Infine, la rabbia conduce alla separazione e al divorzio. Perché una buona vita sessuale è un ingrediente fondamentale per una coppia sana e forte.

Cosa fare? Questo san Valentino, invece che ingegnarvi in regali poco graditi, comprate solo del caffè. Mettetelo in un thermos, portatelo con voi e bevetevelo tutto il giorno. La sera, quando dormire sarà impossibile per il nervoso, dedicatevi alla passione. Un piccolo investimento per un più roseo futuro…

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