Si celebra oggi la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, per mettere la parola fine a questa silenziosa e continua strage. In Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, nella sua vita ha subito violenze da parte di un uomo.
È quanto emerge dai dati Istat, secondo cui in Italia sono 6.743 milioni maltrattate, picchiate e stuprate. Di esse, 3 milioni hanno subito aggressioni durante una relazione o dopo averla interrotta.
Ma dalla spirale senza fine delle violenze e degli abusi sessuali si può venire fuori. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre del 1999, e celebrata ogni anno il 25 novembre (data che commemora la morte delle tre sorelle Mirabal violentate, pugnalate e strangolate il 25 novembre del 1960, per ordine del dittatore Trujillo), l’iniziativa è rivolta in primo luogo a chi non ha avuto il coraggio di denunciare.
In molti casi, infatti, la violenza si consuma tra le mura domestiche e 8 donne su 10 hanno subito vessazioni proprio in casa, lungi dall’opinione condivisa dall’opinione pubblica che alla base di stupri e violenze ci siano cittadini non italiani e sconosciuti. Il più delle volte si tratta di parenti, amici e conoscenti. Dai dati Istat è emerso inoltre che oltre un milione di donne hanno subito uno stupro o un tentato stupro. E nel 70% dei casi è stato il partner.
Donne di tutte le età, dai 16 ai 70 anni. La percentuale di donne che ha subito violenze prima dei 16 anni è del 6,6% e il 53% non lo ha mai confidato a nessuno. Gli autori sono degli sconosciuti una volta su quattro, nello stesso numero di casi sono parenti (soprattutto zii e padri) e conoscenti.
Numerose saranno le iniziative in tutto il Paese, da Nord a Sud. Partiamo da Napoli, dove vi sarà la premiazione del progetto “…Differentemente uguali” alla presenza del ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, riguardante la violenza sulle donne e in particolare dello stalking. A Roma invece dalle 13 alle 17 al cinema Anica si svolgerà l’evento “Libere di essere”, all’interno del quale alcune donne della cultura e dello spettacolo discuteranno col pubblico su come comportarsi in caso di violenze. A Milano invece alle 16:30 partirà da piazza San Babila una fiaccolata organizzata dalla Provincia. Originale l’idea di Vicenza, dove i panifici distribuiranno i sacchetti con la scritta “Per molte donne la violenza è pane quotidiano, aiutaci ad aiutarti”.
Francesca Mancuso