Si celebra domani, 1° dicembre, in tutto il mondo la prima Giornata mondiale contro l’Aids. Scopo della giornata è quello di sensibilizzare la popolazione alla prevenzione e alla cura della malattia. La data del 1° dicembre non è causale, ma è stata scelta perchè proprio il 1° dicembre del 1981 fu diagnosticato il primo caso di Aids.
Istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, la giornata è già stata anticipata a livello nazionale da varie campagne. In Italia, domani partirà infatti la campagna informativo-educativa 2009 del Ministero della Salute: “Aids: la sua forza finisce dove comincia la tua. Fai il test!”. Obiettivo dell’iniziativa è quello di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica italiana il problema dell’Aids, e in particolare è volta ad incentivare i giovani adulti tra i 30 e i 40 anni ad effettuare il test dell’HIV. Si tratta della cosiddetta “fascia inconsapevole”, ossia quelle persone che non sanno di avere contratto il virus. Proprio per questo, in molti ospedali italiani ma anche in alcune piazze (a Roma in Campidoglio) sarà possibile fare il test per l’Hiv.
La campagna verrà diffusa oltre che su quotidiani e periodici, anche in tv e in radio attraverso uno spot interpretato da Valerio Mastrandrea e diretto dal regista Ferzan Ozpetek. Inoltre, Cesvi e Legami, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministro della Gioventù, hanno lanciato nell’occasione una campagna per promuovere “una cultura della prevenzione condivisa e diffusa”: il Virus Free Day. Il luogo deputato a tale iniziativa è stato la libreria. Domani, infatti, nella principali catene librerie italiane (Feltrinelli, Fnac, Librerie Coop, Melbook, Mondadori e Ubik) saranno distribuiti profilattici e materiale informativo.
La necessità di istituire una giornata contro l’AIDS è legata al fatto che, rispetto a 2 anni fa, i portatori di HIV sono aumentati, raggiungendo la triste cifra di 33,4 milioni in tutto il mondo. Tuttavia, grazie alle nuove cure mediche le morti causate dall’AIDS sono calate del 10% in 5 anni. Anche dall’Africa giungono notizie confortanti: i contagi sono in calo grazie ai programmi di prevenzione mirati.
Francesca Mancuso