Un vaccino in grado di difendere da più virus influenzali contemporaneamente entro il 2013.
L’annuncio è arrivato dagli studiosi del US National Institute of Allergy and Infectious Diseases di Bethesda. La sperimentazione sulla sicurezza del vaccino verrà avviata tra 3 anni.
I ricercatori hanno utilizzato una tecnica che consiste di due passaggi: il primo è un vaccino derivato da un virus del ‘99, che punta sulle parti geneticamente comuni dei virus; il secondo consta di richiami di vaccinazioni contro le influenze stagionali e rafforza la capacità immunitaria del primo tipo di vaccino. Teoricamente, ciò indurrebbe il vaccino a divenire più efficace, fino a una definitiva immunizzazione.
Di fatti, il prototipo del siero in laboratorio ha dimostrato di immunizzare da molti sottotipi influenzali, compreso il virus dell’influenza aviaria, da tutti i ceppi della stagionale 2006 e 2007 e da quello mortale del 1934. Dopo 3 settimane di esperimento, l’80% dei topi vaccinati è sopravvissuto al contagio del virus letale.
Come funziona? Gli anticorpi degli esseri umani attaccano la superficie del virus, che, secondo gli studiosi, assomiglia alla testa di un lecca-lecca, ma il virus cambia di continuo il proprio involucro proteico, l’emoagglutinina, così da rendersi irriconoscibile agli anticorpi. Il nuovo vaccino universale, di contro, sarebbe in grado di memorizzare un’altra sezione del virus, meno variabile, rendendo l’immunizzazione più prolungata.