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Epatite B, fino al 15 giugno test gratis

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Sono più di 700mila gli italiani con epatite B cronica: di questi, almeno la metà non sa di aver contratto l’infezione.

Proprio con l’obiettivo di incentivare la conoscenza e la consapevolezza della malattia e dei fattori di rischio nasce dalla volontà di quattro società scientifiche – AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato), SIGE (Società Italiana di Gastroenterologia), SIMIT (Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) – con il supporto di FederANISAP, Federazione Nazionale delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private e con il contributo incondizionato di Bristol-Myers Squibb, l’iniziativa “Epatite B: usa la testa, fai il test“.

Fino al prossimo 15 giugno, tutti – italiani e stranieri (i portatori del virus di origine non italiana sarebbero circa 300mila) avranno la possibilità di eseguire gratuitamente il test dell’epatite B nei laboratori che aderiscono alla campagna, tramite una semplice prenotazione al numero verde 800 027 325 oppure online al sito www.epatiteb2012.it.

L’infezione. Ci si accorge di aver contratto l’infezione solo quando si sono prodotti gravi danni epatici. Spiega Gianfranco Delle Fave, Professore ordinario di Gastroenterologia dell’Ospedale Sant’Andrea, La Sapienza Università di Roma: “quando si produce la diagnosi di HBV l’infezione è già cronicizzata, cioè la malattia è già avanzata e si sono già determinati dei danni: la gran parte dei soggetti con infezione cronica da epatite B non presenta alcun sintomo, tuttavia sono perfettamente in grado di trasmettere la malattia“.

Il contagio avviene soprattutto attraverso rapporti sessuali non protetti, tramite lo scambio di siringhe o aghi non sterili, tramite la condivisione di spazzolini da denti o rasoi oppure con l’utilizzo di strumenti non sterilizzati per piercing e tatuaggi. Nell’80% dei casi l’infezione si risolve spontaneamente, ma in circa il 20% dei casi evolve in una forma pericolosa cronica e che comporta un rischio maggiore del 15-20% di morire prematuramente per cirrosi ed epatocarcinoma.

Come prevenire.La vaccinazione, la presenza di terapie efficaci che inibiscono la replicazione del virus, il miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie sono fattori che hanno determinato in Italia un abbassamento drastico della prevalenza da infezione da HBV – afferma Paolo Caraceni, Segretario AISF -. Da zona ad alta endemia, l’Italia è diventata regione a bassa endemia, con una prevalenza di portatori del virus inferiore al 2%, concentrata nelle fasce d’età over 30-40“.

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