Torna la campagna solidale organizzata dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, Onlus. Due le iniziative a livello nazionale organizzate per la raccolta fondi a favore della ricerca.
Dal 16 al 31 ottobre si potrà sostenere la ricerca attraverso l’invio di SMS Solidali del valore di 2 euro al numero 45502 (Tim, Wind, Vodafone, 3, CoopVoce, Postemobile, Tiscali), oppure chiamando lo stesso numero 45502 da rete fissa (Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Teletu). Durante la campagna sarà on air l’appello di Matteo Marzotto, cofondatore e vicepresidente della Fondazione.
Inoltre per rafforzare la raccolta fondi, sabato 22 e domenica 23 ottobre in oltre 500 piazze italiane verrà offerto il fiore simbolo della ricerca FFC, il ciclamino. Quest’anno, a fianco delle Delegazioni e Gruppi FFC, ci saranno gli alpini e i volontari della Croce Verde.
Prosegue incessante la ricerca finalizzata a trovare una cura definitiva alla malattia genetica grave più diffusa. Una malattia “a timer”, attualmente inguaribile che si eredita da due genitori portatori sani.
Quest’anno la FFC Onlus ha deciso di richiamare l’attenzione su due nuovi importanti progetti di ricerca e di chiedere l’aiuto di tutti per portarli a compimento.
Un progetto è mirato a dimostrare la capacità di debellare le infezioni polmonari da parte di sostanze antibatteriche ricavate da batteri che vivono nell’estremo ambiente antartico. L’altro dovrà sperimentare una tecnica nuova per testare l’efficacia di nuovi farmaci nella cura del difetto genetico di base.
La fibrosi cistica in Italia conta 200 nuovi casi all’anno: ogni settimana nascono 4 nuovi malati. Sono moltissimi i portatori sani: una persona su 25, spesso inconsapevole di esserlo. Quando in una coppia entrambi i partner sono portatori, vi è una probabilità su 4 che nasca un figlio malato di fibrosi cistica. Grazie alla ricerca, negli ultimi vent’anni si è raggiunto un miglioramento della qualità e della durata di vita dei malati di fc, un tempo considerata una “patologia pediatrica”. Purtroppo, però parliamo ancora di una malattia “a timer” che non lascia scampo e, di fatto, dimezza le normali aspettative di vita e infligge grandi sofferenze quotidiane.
Stiamo, dunque, per entrare nel vivo della campagna annuale di raccolta fondi FFC, che, come ogni anno, coincide con la Settimana della Ricerca Italiana in Fibrosi Cistica in occasione della quale si parlerà delle cure, dei risultati raggiunti soprattutto sotto il profilo farmacologico, e dei promettenti nuovi progetti scientifici che però attendono di essere adottati da parte di molti sostenitori.