Lo sapevi che ci sono razze di gatti che possono arrivare a costare più di 100.000 euro? Può sembrare strano, ma alcune persone (molto ricche!) sono disposte a spendere davvero ingenti somme di denaro per acquistare e allevare razze di gatti rari.
Indice
I gatti più costosi del 2023
Scopriamo subito quali sono le 4 razze di gatti più costose del mondo in questo momento.
Gatto Ashera
L’Ashera è una razza di gatto nata dall’incrocio tra un servalo africano, un leopardo asiatico e un gatto domestico. Si tratta probabilmente della razza di gatto più costosa al mondo. Pensate che un esemplare di questa bellissima razza di gatto può arrivare a costare fino a 120.000 euro.
Il prezzo è così alto perché è una razza estremamente rara.
Esteticamente l’Ashera ricorda un leopardo delle nevi. Ma il suo comportamento e il suo temperamento sono simili a quelli dei gatti Savannah. Dal punto di vista della personalità, è leale, affettuoso e molto intelligente
Nonostante le controversie sulla sua genetica, l’Ashera è attualmente il gatto da compagnia più pregiato al mondo!
Gatto Savannah
Al secondo posto tra i gatti più costosi troviamo il gatto Savannah.
Il primo Savannah è nato nel 1988 e rappresenta un ibrido tra un servalo e un gatto domestico. Questa razza divenne presto popolare e fu riconosciuta a metà degli anni ’90. I gatti Savannah sono molto leali. Sono aperti a socializzare con altri animali domestici e estranei se addestrati in tenera età. Se invece non sono abituati a socializzare con gli estranei iniziano a ringhiare e sibilare.
Questi gatti sono forti e agili. Inoltre, sono intelligenti, curiosi, giocosi e attivi.
Il prezzo di questa razza dipende ovviamente dal sesso e dalla classificazione. Un’esemplare femmina può costare fino 50.000 euro.
Gatto Bengala
La razza del gatto del Bengala è nata dall’incrocio di alcuni gatti domestici, incluso il Mau egiziano, con il gatto leopardo asiatico.
I gatti del Bengala hanno un aspetto selvaggio ed esotico, Questa razza è nota per il suo mantello maculato e la corporatura muscolosa. Il gatto del Bengala è gatto domestico vero e proprio, ma la sua origine può essere fatta risalire agli anni ’70, quando un gatto leopardo asiatico selvatico fu accoppiato con un pelo corto domestico.
Il gatto Bengala è attivo, intelligente, energico e giocoso. Questa razza rappresenta sfida da tenere a casa in quanto sono gatti davvero curiosi e soddisfano la loro curiosità saltando negli acquari, giocando con gli interruttori, appendendosi i ai lampadari e facendo altre “monellerie”.
Dal punto di vista della personalità, i Bengala sono affettuosi, adatti ai bambini e molto socievoli sia con le altre razze di gatti che con i cani. A causa delle sue origini selvagge, questo gatto ha dimensioni molto più grandi rispetto ad gatto domestico comune.
Per quanto riguarda il prezzo, anche il Bengala è un gatto molto costoso, infatti per acquistarlo si possono arrivare a spendere anche 25.000 euro.
Gatto Persiano
Molti rapporti fanno risalire i gatti persiani alla Persia del 19° secolo (l’attuale Iran), ma pare che questa razza esista da centinaia di anni prima di Cristo.
Il gatto persiano è ampiamente riconosciuto per il muso corto e il suo soffice mantello a pelo forte. I gatti persiani richiedono molte cure poiché il loro lungo mantello è vulnerabile a boli di pelo e grovigli. Il pelo del persiano, infatti, ha bisogno di toelettatura e spazzolatura quotidiana.
Questa razza si caratterizza per una personalità gentile e dolce. I gatti persiani sono giocosi per natura e i loro occhi espressivi conferiscono loro un aspetto carino e delizioso.
Il gatto persiano è decisamente “meno costoso” rispetto alle razze sopraelencate, infatti il suo prezzo può arrivare massimo a 5000 euro.
Fonte: scotsman.com