Nonostante le rassicurazioni che il peggio fosse ormai passato, l’influenza A torna a spadroneggiare. Infatti, A. Keiji Fukuda, consigliere speciale del direttore generale dell’Oms, Margaret Chan, ha reso noto che è ancora presto per parlare di superamento definitivo dellla pandemia.
Ciò significa che probabilmente il peggio deve ancora venire. Almeno in Europa e in America la diffusione del virus A H1N1 sembra essersi rallentata, anche se tra circa due settimane, ci sarà un nuovo incontro tra i vertici dell’Oms in cui si cercherà di fare maggiore chiarezza sulla situazione.
A destare preoccupazione, secondo l’Oms, sarebbe in primo luogo l’Africa Occidentale per motivi chiaramente climatici. In quelle zone, infatti, il grande freddo deve ancora arrivare, e insieme alle basse temperature si attende il famigerato virus della suina.
Allo stato arruale sono ancora centinaia di migliaia le persone che hanno contratto il virus A H1N1. Proprio per questo, l’Organizzazione mondiale della sanità non ha ancora “sciolto la prognosi” e ha proclamato lo stato 6 di pandemia, ovvero che vi è ancora “la possibilità di trasmissione del virus da persona a persona in maniera diffusiva”.
Fukuda ha dichiarato: “Dobbiamo tenere gli occhi aperti e monitorare attentamente la situazione. In futuro il Comitato di emergenza si riunirà per riesaminare la situazione e, nel caso, rivedere le sue indicazioni.
Francesca Mancuso