Antistaminici, antibiotici e statine per il cuore: gli italiani, troppi italiani, non possono far a meno di questi e altri farmaci.
E se, in un certo senso, ci può stare che a consumare molti medicinali siano gli anziani, quello che sconcerta è che anche i bambini vengono bombardati di medicine sin dalle più tenere età (ogni anno a 8 bambini su 10 viene prescritto almeno in farmaco, per lo più antibiotici e antistaminici).
Questo è quanto emerge dal rapporto redatto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) riferito al consumo dei farmaci in Italia nel 2010.
E allora, snocciolando un po’ di dati: dal 2010 il numero di prescrizioni fatte ogni giorno è raddoppiato, passando da 588 a 952, con una spesa farmaceutica complessiva (privata e pubblica) stabile e con una spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale aumentata dello 0,4%. In pratica, 26 miliardi di euro rimborsati per il 75% dall’Ssn e una spesa media procapite pari a 434 euro (la più la si registra in Calabria).
Cosa acquistano di più gli italiani? I dispositivi per il sistema cardiovascolare (5 miliardi di spesa rimborsata al 95% dall’Ssn), i farmaci per l’apparato gastrointestinale (12,9%), i farmaci del sistema nervoso centrale (12,7%) e quelli antineoplastici (12,6%) che vengono distribuiti in prevalenza dalle strutture sanitarie pubbliche.
Germana Carillo