Di influenza A si muore? Dicono che è una normale influenza che colpisce in modo letale solo i soggetti più deboli. Eppure il bollettino dei decessi si accresce di ora in ora e la psicosi si fa sempre più spazio
Ad oggi, 250.000 casi e 18 morti. Il vice ministro della Salute Ferruccio Fazio invita ad evitare inutili allarmismi. “Il virus è mite – dice – e non dobbiamo dimenticare che le influenze sono delle malattie infettive contagiose e che provocano anche vittime. E questa influenza sta provocando vittime in modo limitato, meno di quella stagionale, che l’anno scorso nel nostro paese ha provocato 8000 decessi”.
Snocciolando un po’ di cifre: sinora in Francia ci sono stati 44 decessi, 137 in Inghilterra, 63 in Spagna. In Europa 317 morti su 500 milioni di abitanti. La letalità italiana è la metà di quella europea.
Dunque, i primi ad esser vaccinati sono sempre loro: il personale dei servizi essenziali e le persone con patologie croniche, bimbi malati compresi, poi i più piccoli che frequentano gli asilo nido e i bambini in comunità. Via via, in base alla disponibilità di dosi, si procederà per fasce di età.
Il piano prevede di vaccinare 24 milioni di italiani.