Avete presente quelle piscine portatili che chi è provvisto di un pur piccolo giardino pensa bene di gonfiare a beneficio del pupo di casa?
Bene. Pare non ci sia nulla di più pericoloso, considerando che negli Usa ogni giorno un bimbo vi affoga e rischia di affogarsi. Lo riporta una ricerca pubblicata sulla rivista Pediatrics da Gary Smith, direttore del Center for Injury Research and Policy del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, in Ohio.
Secondo Smith, nel 94% dei casi le vittime hanno meno di 5 anni, per il 56% maschietti. Si tratta quasi sempre piccole e poco costose, montate nel 73% dei casi nel giardino di casa propria, come afferma Gary Smith insidiose: “bastano infatti pochi minuti e pochissima acqua perché un bimbo piccolo affoghi: le piscine portatili, da quelle gonfiabili a quelle autoportanti, sono rischiose tanto quanto le piscine interrate“.
Quanto alla sorveglianza degli adulti, nel 40% dei casi analizzati nello studio un genitore era nei paraggi quando il piccolo è finito sott’acqua; nel 18% era semplicemente distratto.
Le regole da seguire? Innanzitutto, se il bimbo è nell’acqua l’adulto dev’essere lì ad osservarlo
ogni secondo. In più, andrebbero utilizzate le stesse misure di sicurezza di una piscina interrata: braccioli per i bimbi e coperture di sicurezza, scalette rimovibili o bloccabili con lucchetti, recinzioni, allarmi che indichino che qualcuno è caduto in acqua.
Germana Carillo