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Tradimento? Una questione di spazi vuoti

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Prometto di amarti, rispettarti e ignorare qualche tua piccola scappatella, per tutti i giorni della mia vita.

Perché le formule di rito non contengono questa piccola ma significativa frase? Il tradimento fa spesso parte dei legami a lunga durata. Il motivo, quello vero, quello che sta alla base di ogni tipo di trasgressione è uno solo: il brivido. Funziona più o meno come nei film horror. All’improvviso si manifesta una forza imbattibile, oscura e potente, destinata a schiacciare il fragile ego del protagonista.

Nella realtà, se scoperti, i traditori dichiarano spesso di aver sentito una forza più grande di loro, alla quale non sono riusciti ad opporsi e davanti a cui hanno dovuto cedere. Si chiama ormone impazzito ed è quel tipo di molecola che spinge l’uomo a fare le più grandi idiozie.

Non tutti, però, tradiscono. Alcuni individui hanno un così alto valore di loro stessi e del legame da non mettersi nella situazione che porterebbe a… Perché, come dicono i saggi, l’unica difesa dal tradimento è la fuga. Quando ci si accorge di frequentare una persona che ci attrae e che è attratta da noi, l’unica saggia mossa è fuggire il più lontano possibile. Niente eroiche frequentazioni sulla base del “noi resisteremo”. Di solito, la frase precede di poco la ruzzolata tra le lenzuola o sui sedili dell’auto nuova.

Gli studi di settore rivelano che la percentuale dei tradimenti è in aumento, rispetto alle epoche precedenti. Questo perché la donna ha preso coscienza dei propri diritti, anche sessuali, e davanti ad una relazione con un uomo sempre assente, non disdegna di concedersi un po’ di svago.

Aldo Carotenuto, psicologo e scrittore, ha sostenuto che il tradimento sia un atto ineluttabile, all’interno di un legame. Quindi occorre rassegnarsi e prenderlo come un momento di crescita. I motivi, per donne e uomini sono differenti.

Mentre l’uomo si aggira per il mondo in cerca di conferme alla sua prestanza fisica, salvo poi tornare dalla sua donna e stazionare nel legame per anni, indeciso sul “la lascio, no è mia moglie“, la donna tradisce perché il partner non ha mantenuto la promessa non scritta di renderle la vita meravigliosa. La routine, gli impegni, i figli, la mancanza di cura verso se stessi, che poi si traduce in mancanza di cura verso il partner, spingono alla ricerca del brivido. Facciamo di tutto per essere razionali, per tenere sotto controllo qualsiasi aspetto della nostra vita. Ma poi, se incontriamo qualcuno in grado di turbarci e farci battere il cuore, non riusciamo a resistere. Con la differenza che se una donna si innamora di un altro, impiega dai due ai cinque giorni lavorativi per rompere il legame.

In Canada, terra fredda abitata dalle migliori menti del pianeta, hanno reputato fondamentale effettuare uno studio per vedere come le persone rispondano alle tentazioni. Il risultato è sbalorditivo: le persone più affascinanti sono quelle che inducono maggiormente in tentazione. Proseguendo nelle loro ricerche, gli scienziati hanno anche dimostrato che le donne hanno una certa capacità di fiutare il pericolo insito in un flirt. Trattasi dell’antica capacità pratica che consiste nel valutare le conseguenze di un’azione di cui, biologicamente parlando, gli uomini sembrano sprovvisti.

Ma è possibile, si sono chiesti gli studiosi, allenarsi a resistere alle tentazioni? Diciamo la verità. Smettiamola di tirare in ballo molecole, fattori chimici, biologici, ambientali. Se imparassimo a chiamare le cose con il loro nome, la parola responsabilità avrebbe ancora il significato di “davanti ad un atto potenzialmente distruttivo, è meglio per me godere di un piacere (più o meno protratto nel tempo) o tornare a casa a mangiare la solita minestra?”. Possiamo scegliere di fare ciò che è meglio per noi. Abbiamo sempre, ma proprio sempre, la possibilità di scegliere. Anche perché non si scivola addosso ad una persona, nudi, ritrovandosi dentro al corpo dell’altro. Si sceglie di farlo. Piuttosto, sarebbe meglio capire cosa ci facciamo in un’auto, svestiti e attaccati alla bocca dell’aitante collega di scrivania. I segnali, come dire, sarebbe meglio vederli prima.

Se, consci di ciò che stiamo per fare, decidiamo di continuare, allora godiamoci l’esperienza. Non “è capitato”. Ma “ho voluto che capitasse“. Sicuramente, abbiamo i nostri buoni motivi.

Se vogliamo preservare la coppia dalla routine, la cosa migliore, affermano gli esperti, è recuperare il lato ludico. Giocare insieme, stare dalla stessa parte, anche nella vita. Superare un compito che non abbia implicazioni nel quotidiano, come ad esempio vincere una gara sportiva, affrontare un torneo di ballo o cantare a squarciagola al karaoke, cementa l’unità della coppia e aiuta ad espandersi, garantendo il significato primordiale del creare legami, che è quello di entrare in comunione con l’altro perché diventi parte di noi e della nostra vita.

La fisica ci dice che un corpo non può entrare nello spazio di un altro, sessualità a parte. Quando c’è un vuoto, quando il compagno è assente o troppo centrato su di sé e sui suoi obiettivi, il tradimento è quasi inevitabile. Se la coppia è unita nell’esplorare luoghi diversi, se l’interesse per la vita di entrambi si accresce stando con l’altro e il partner non è solo il compagno di bollette, allora, forse, un antidoto c’è. Alla faccia dell’ormone molesto e del brivido della tentazione.

Fiammetta Scharf

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