gelosia

Non è gelosia quella che sento…

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Gli ingredienti per un rapporto sano? Pane, amore e gelosia.

Quel disappunto che si prova a vedere il partner che sorride ad un’altra/o, quel livore che ci coglie alla telefonata del/la collega affascinante con cui il nostro amore è tanto gentile, quel principio di ulcera che sorge al terzo innocente messaggino che arriva nel bel mezzo di un sabato sera, sembra essere una spezia essenziale per fare di una relazione qualcosa di diverso dalla solita minestra.

Diciamoci la verità, un po’ di gelosia aiuta. Quando il sentimento è limitato ad un lieve dolore nella persona che lo prova, è un coadiuvante unico nella disperata impresa del risveglio emozionale del partner.

Nelle lunghe frequentazioni, capita che la brillantezza dell’altro vada incontro ad un declino più o meno marcato. Con il passare del tempo, la meravigliosa creatura che ci ha cambiato l’esistenza diventa, dapprima, un po’ meno meravigliosa, poi perde la meraviglia e resta una semplice creatura. La polvere, che nulla risparmia, si accumula sul nostro Cupido terreno, fino a che fatichiamo a distinguerlo da una qualsiasi scultura del salotto.

In questo caso, per lui, scuotersi di dosso la routine e togliersi i panni del gatto di marmo, per indossare quelli del Casanova di una sera, può farci svegliare dal coma affettivo e salvare la relazione dalla preannunciata fine. Non c’è niente di meglio, per destare la palpebra calante durante una festa noiosa, della vista del nostro soprammobile casalingo che civetta con un/a rivale.

Vedere che un altro essere umano presta attenzione alla controfigura del nostro amore, fa risvegliare in noi la sensazione atavica di possesso, di sfida e persino qualche moto d’amore. Se il gioco continua e il Casanova esibisce sfrontato il suo repertorio di aneddoti divertenti, quelli che ha usato per conquistarci e che ci hanno fatto credere che la vita con lui sarebbe stata una festa continua, il segnale d’allarme comincia a suonare nel nostro cervello. La rabbia cresce, di pari passo con l’incredulità che lo stia facendo proprio davanti a noi. Qualche minuto e scoppia la guerra. Frecciate, insulti, vere e proprie scenate concludono la serata. Confermando, però, al fedifrago, quanto teniamo a lui e quanto vogliamo essere sicure che sia solo nostro.

D’altra parte, quando ci accorgiamo che il partner ci osserva con la stessa sensualità che riserva all’acquario di famiglia, forse è il caso di ricorrere a un po’ di strategico mistero.

Qualche ora in cui non si è disponibili, una serata con amiche mai sentite, un messaggio sul cellulare che ci fa ridere e di cui non diciamo nulla, possono essere ottime tattiche per creare qualche brivido. Il miglior scuoti-rapporto? Quando vi vestite per andare in ufficio o per uscire senza di lui, accantonate la salopette da lavoro pesante, il maglione copri-forma e il gambaletto d’assalto (al buongusto) a favore di un paio di calze autoreggenti e di un abito con generosa scollatura. È una astuzia vista e rivista. Ma, incredibile, funziona sempre.

Un pizzico di gelosia è quindi la più raffinata delle spezie insaporitici, è il pepe dell’amore, che ravviva i rapporti e dono loro un sapore speciale. Il problema, però, sta nelle dosi. Se uno sguardo livido, un muso lungo, un malumore momentaneo sono ben accolti e ricercati, manifestazioni eccessive possono essere patologiche e inaccettabili.

Che lui vi faccia una scenata è comprensibile, specie se vi trova abbracciate nude ad un altro. Una litigata è tollerabile, soprattutto quando termina in una furiosa e passionale rotolata fra le lenzuola. Che voglia chiarezza e pretenda spiegazioni è perfettamente giusto. Ricordatevi, magari, di togliere dal centro tavola il mazzo di rose rosse del vostro allenatore di pilates, prima di accusarlo di vedere cose che non esistono.

Se trascende i limiti dell’educazione e dei decibel, state in guardia. Un uomo geloso, che vi ama e che si fida di voi, potrà reagire male a qualche vostro comportamento, ma non metterà mai in pericolo la vostra incolumità. Un po’ di gelosia è normale. Quando però la sua insicurezza trasforma la vostra vita in un inferno, perché lui vede pericoli in qualunque vostra interazione con un essere umano di sesso opposto, fermatevi e riflettete. Il problema è in lui, non in voi. Se il vostro compagno è paranoico, la soluzione non sta nello smettere di fare qualunque cosa per diventare la sua perfetta e rassicurante compagna. Ma nel consigliargli un buon psicoterapeuta, che lo aiuti a rafforzare la sua autostima.

Se dopo una litigata vi lascia, riflettete bene, prima di rincorrerlo e supplicarlo di tenervi con lui. Sotto la minaccia dell’abbandono, sta cercando di insegnarvi che qualsiasi comportamento che non lo soddisfi è foriero di una rottura. Quindi, o vi adeguate a ciò che vuole o vi spezzerà il cuore, ritirando il suo amore. Pensateci, perché potrebbe alzare ogni volta la soglia delle sue pretese.

Un po’ di pepe è favoloso, esalta il sapore. Ma troppo pepe rende immangiabile anche la più squisita delle pietanze.

Fiammetta Scharf

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