La crisi di questi anni investe anche le coppie. Oggi, infatti, si contano ben 16 milioni gli italiani che lamentano disturbi sessuali. Problemi che, influenzando la sfera sessuale, dunque, minano il benessere della coppia.
Per risolvere queste problematiche, nasceranno i Dipartimenti della Salute Sessuale della Coppia, nei quali urologi, ginecologi e specialisti lavoreranno a stretto contatto per contrastare e cercare di risolvere i disturbi cui vanno incontro le coppie.
Ma quali sono esattamente questi disturbi? Sono circa 8 milioni gli uomini che denunciano una serie di problemi all’interno del normale menage familiare. Di questi, 3 milioni lamentano disfunzione erettile e 4 eiaculazione precoce, mentre un milione parla di calo del desiderio. Per quanto riguarda l’altra metà del cielo, sono in 4 milioni le donne che soffriono di anorgasmia, mentre un milione di vaginismo e, infine, sono 2 milioni ad avere disturbi del desiderio.
Il primo Centro che darà “ascolto” alle coppie aprirà a Napoli il prossimo autunno. Ma altre strutture sono già in corso d’opera e vedranno la luce a Milano, Roma e Palermo. Gli esperti che seguiranno i pazienti sono tutti specialisti associati della Società Italiana di Urologia (Siu) e dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi).
Ad ogni modo, le situazioni di disagio che si vengono a creare all’interno della coppia sono molteplici. L’uomo, infatti, spesso non si sente all’altezza delle sue prestazioni ed è sistematicamente reticente a voler affrontare determinati argomenti. La donna, dal canto suo, finge l’orgasmo.
“Non avere una buona salute sessuale comporta difficoltà nella relazione che possono anche esasperarsi fino alla violenza talvolta i maltrattamenti entro le mura domestiche possono anche essere provocati dalla frustrazione dell’uomo, che sente di non riuscire a soddisfare la sua donna, ma non sa come gestire questa sua inferiorità“, chiarisce Antonio Chiantera, Segretario Nazionale Aogoi. “E quindi reagisce con l’aggressività e la rabbia. E anche senza arrivare a tanto, una vita sessuale poco appagante provoca spesso la fine della relazione perché lui o lei cercano soddisfazione altrove“.
Federica Vitale
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