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Depressione post partum: se anche il papà ne è colpito

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Risale esattamente a un anno fa la notizia secondo cui, dopo la nascita di un figlio, anche il neopapà può cadere in depressione.

Ora uno studio dell’Istituto per la paternità inglese ne dà conferma dopo che un uomo di Gloucester è stato prosciolto dall’accusa di aver ucciso la figlia di 6 mesi proprio per questa patologia.

Secondo gli esperti della Bbc, la depressione colpisce 1 padre su 10 sia prima che dopo il parto e 1 mamma su 7, soprattutto tra i 3 e i 6 mesi di vita del bimbo.

Le cause sono principalmente gli “ormoni, la mancanza di sonno, più responsabilità e stress”, come spiega Adrienne Burgess dell’Istituto, condizioni che possono peggiorare se se la compagna è già depressa. Non solo, ma spesso a peggiorare la situazione è il comportamento della stessa neomamma che crede di saper fare meglio le cose (dal cambiare il pannolino a fare le pappe), “spesso criticano i mariti di cui prendono il posto – spiega la Burgess – non pensando che cosi’ minano la loro sicurezza. Il risultato è che il marito smetterà di offrire il suo aiuto, e nella coppia ci sarà risentimento e assenza di comunicazione”.

Insomma, cari miei, quello che sento di dirvi da mamma è che le cose da imparare quando arriva un pupo in casa non finiscono mai. Cose che sia la mamma che il papà devono imprimere nella mente, senza la presunzione di saper già fare tutto. La crescita di un bebè è anche la crescita di quei due adulti che l’hanno messo al mondo. Serenità e sorrisi non dovrebbero mancare mai…

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.