Il legame profondo ed unico tra la mamma ed il bimbo nel suo grembo è noto da sempre alla cultura popolare. È confermato da ogni donna incinta, è fonte di ispirazione per i racconti, è la ragione di miti ed usanze ormai radicate.
I papà sanno bene come è uscire di casa nel cuore della notte o in pieno inverno per cercare disperatamente fragole e accontentare le voglie delle mamme, così da preservare il nascituro da eventuali macchie cutanee.
Ora l’intima unione del feto con la mamma e la profonda influenza che la donna incinta ha sul figlio che porta in grembo, trovano un saldo fondamento scientifico.
Annie Murphy Paul ha raccolto una serie di studi nel suo libro “How The Nine Months Before Birth Shape The Rest Of Our Lives” (Come i nove mesi prima della nascita possono formare il resto della tua vita).
La vita quotidiana della mamma ha un ruolo importante nella formazione dello stile del nascituro. I gusti e le abitudini alimentari, le emozioni, la qualità delle relazioni e l’attività fisica sono tutti fattori che contribuiscono alla trama della vita quotidiana della mamma e influenzano l’orizzonte del nascituro.
Gli studi si sono concentrati in modo particolare sulle influenze ed i condizionamenti in campo alimentare.
Il British Journal of Nutrition ha pubblicato un esperimento condotto su alcuni topi, che ha offerto un esempio. La dottoressa Stephanie Bayol e altri ricercatori del Royal Veterinary College di Londra hanno scoperto che nutrire le madri durante la gravidanza con cibo spazzatura, noto anche come junk food, aumenta del 95% la probabilità che i figli mangino in modo eccessivo e assumano un quinto di calorie in più ogni giorno rispetto ai figli di madri che seguono una dieta sana e regolare. Questi risultati sono stati pubblicati in uno studio che dimostra l’importanza di una dieta equilibrata durante la gravidanza per la salute dei bambini.
Non solo sulla quantità: le abitudini alimentari delle mamme incidono anche sulle preferenze, sui gusti dei nascituri. Lo prova un esperimento, condotto nel Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, questa volta su donne al terzo trimestre di gravidanza.
Hanno offerto frequentemente succo di carota ad alcuni, mentre hanno dato soltanto acqua ad altri. I bambini nati dalle donne del primo gruppo sembravano preferire il succo di carota mescolato con i cereali quando avevano sei mesi di età, rispetto ai bambini nati dalle donne del secondo gruppo che avevano bevuto solo acqua.
La perfetta simbiosi si manifesta anche per ciò che riguarda la difesa dalle malattie: è uno studio condotto alla Oregon State University a provarlo. I ricercatori hanno scoperto che i topolini nati da madri che avevano assunto durante la gravidanza composti anticancro presenti, ad esempio, in broccoli e cavoli, hanno una maggiore resistenza al cancro rispetto ad altri topolini. Questa resistenza è stata osservata anche quando i topolini sono stati esposti ad agenti cancerogeni.
Carissime future mamme cercate allora di offrire un buon esempio ai vostri piccoli, ancor prima di darli alla luce. Se vi riempite di dolci e lasciate a distanza insalata e carote, non lamentatevi poi quando i vostri bimbi terranno la bocca serrata davanti al passato di verdura: è un’antipatia che hanno ereditato da voi!