Sei in una situazione da incubo con un collega al lavoro? Hai provato in tutti i modi a collaborare, ma ormai è guerra.
Si sa, situazioni del genere possono accadere ovunque, ma non trovarsi d’accordo con un collega a lavoro può essere molto spiacevole, soprattutto se condividete l’ufficio e siete costretti a convivere per tutta la giornata.
In questi casi, diventa fondamentale la tolleranza. Di seguito alcuni consigli per fare pace con una persona a lavoro e rendere la tua vita lavorativa più serena.
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Indice
Trova una posizione comune
Il primo passo è sicuramente quello di cercare una posizione comune e concentrarsi su ciò in cui si va d’accordo.
Magari potresti suggerire di prendere un caffè in un posto piacevole o un pranzo insieme, per cercare di conoscere meglio la sua persona e i suoi obiettivi.
Sii aperto nei suoi confronti e cerca di trovare un obiettivo comune, magari potrebbe essere la sicurezza del personale, la lealtà aziendale, la cura dei bambini, la gestione del rischio o persino i valori condivisi.
Questo primo passo, mi permetterà di lavorare insieme senza astio e angoscia.
Usa domande aperte per un percorso di collaborazione
Le domande aperte, spesso, funzionano molto meglio di domande chiuse o dichiarazioni giudicanti. Per esempio prova a porre queste domande:
- Come pensi che dovremmo farlo?
- Cosa funzionerebbe meglio per te?
- Cosa preferisci fare dopo?
- Cosa vorresti che facessi?
- Come possiamo lavorare in modo produttivo e non farci impazzire a vicenda?
Aiutati anche con un po’ di sano umorismo, il quale potrebbe innescare l’umorismo anche nel tuo avversario. D’altronde si sa, la risata è un sano riduttore di stress.
Chiedi scusa se puoi
Inoltre, è fondamentale mostrare empatia con frasi come “scusa”, “mi dispiace che tu sia arrabbiato” o “mi dispiace che sia diventato così frustrante”.
L’importante è che siano scuse sincere, così il tuo collega sarà sicuro delle tue intenzioni e accetterà le tue scuse.
Dì cosa puoi offrire
Potresti anche spiegare cosa ti piacerebbe fare per rendere più facile lavorare insieme in futuro.
Assicurati di essere molto chiaro sui fatti e controlla di avere il supporto della direzione prima di avviare una revisione della gestione delle prestazioni.
Cerca aiuto per voi due
Chiedi alle risorse umane o a un senior manager di mediare per voi. Scegliere una terza persona che sia in grado di ascoltare in modo imparziale e consapevole è fondamentale.
In questo modo, stai mettendo a verbale il problema e dando alle risorse umane la possibilità di disinnescare e risolvere il problema.
Calma la rabbia
Quando inizi a provare rabbia per quella persona o per il suo modo in cui parla o si comporta, smetti di ricordare a te stesso quanto la odi.
Cerca di fermare questi pensieri e di sprecare il tuo prezioso spazio cerebrale e dì a te stesso di essere calmo invece che frustrato.
Cambia la tua attenzione
Di solito il modo migliore per cambiare un’altra persona non è concentrarsi su di loro, ma cambiare te stesso.
Ricorda che viviamo solo una volta e questo problema sta prendendo troppa energia nella tua quotidianità. La tua antipatia per quella persona potrebbe consumarti, anche se il suo comportamento trascende ogni ragione.
Quindi concentrati sui tuoi obiettivi e su ciò che devi raggiungere.
Cambia il tuo modo di comunicare
Se proprio non riesci a cambiare atteggiamento, prova semplicemente a cambiare il tuo modo di comunicare con quella persona.
Per esempio, potresti immaginare di rivolgerti ad un cliente e di voler fornire un buon servizio oppure dimostra quanto tu sia un buon ascoltatore.
Adotta una nuova prospettiva
Immagina di essere uno scienziato o un regista che osserva il comportamento, lo registra, ma non reagisce ad esso. Cerca di comprendere il motivo per cui si comporta così, calandoti nella sua posizione.
Trova il modo di non lavorare più insieme
Se i consigli sopra non sono sufficienti a risolvere il problema, allora trova il modo di non lavorare più con questa persona.
Metti fine a questo ciclo di negatività e chiedi di essere spostato in un altro ufficio oppure chiedi una nuova mansione in azienda.
Fonte: SmartCompany