Pensavate che per decidere di sposarsi bastasse un anellino e un semplice sì? Sbagliato. Questa volta a spiegare qual è il momento giusto per il matrimonio ci pensa la matematica.
Secondo uno studio condotto da un gruppo di studiosi australiani della Scuola di matematica e statistica dell’University of New South Wales guidati da Anthony Dooley, per capire quando arriva il momento di dire il fatidico “SI” occorre farsi quattro conti.
Il momenti giusto, si sa, non è per tutti lo stesso. C’è chi pensa che sposarsi da giovani sia uno stimolo in più per conoscersi, per crescere insieme. C’è invece chi ritiene che si tratta di un passo importante e in quanto tale debba essere valutato con la massima calma e soprattutto in un’età matura.
Ma per gli studiosi di Sidney si tratta solo di “massimizzare i profitti e minimizzare i costi per garantire lunga vita agli sposi“. I risultati dello studio, che valgono sia per le donne che per gli uomini, analizzano diversi parametri, tra cui l’età in cui un Lui o una Lei inizia a pensare ad una vita a due, ma anche quando dalla possibilità futura del matrimonio, si inizia a pensare in termini di necessità. Ma facciamo alcuni esempi. Gli studiosi sostengono che “per una p
ersona che inizia a pensare al matrimonio appena raggiunta la maggiore età, 18 anni, ed è convinta che l’età ideale per le nozze sia a 25 anni, il calcolo dell’età giusta per il “Si” è esattamente di 20 anni e 6 mesi”. Chi invece comincia a pensarci a 25 anni e stima di convolare a nozze entro i 35 anni, dovrà fare il grande passo a 28 anni e 7 mesi.
Ha spiegato Dooley: “Probabilmente non è la cosa più romantica su cui basare un matrimonio ma in realtà la formula funziona in moltissimi casi, sia che alla giusta età ci si arrivi per caso, sia che ci si arrivi per progettazione”.
Ma quanto sarà attendibile applicare la matematica ai sentimenti, alla vita di coppia, alle differenze caratteriali. Nessuno purtroppo conosce la formula per il matrimonio felice. Possiamo solo cercare di essere comprensivi nei confronti del partner, aprendoci al dialogo e alla collaborazione.
Francesca Mancuso