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Le decisioni si prendono seguendo delle scorciatoie

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Gli esseri umani prendono continuamente decisioni, decine, centinaia di volte al giorno. Alcune decisioni sono semplici, altre più difficili. Ma riteniamo comunque di utilizzare nella scelta la nostra parte razionale, logica. È davvero così?

La professoressa Gabriella Pravettoni, titolare di una relazione proprio su questo argomento, The deciding mind, alla settima conferenza mondiale The future of Science, intitolata quest’anno “La Mente: essenza dell’manità“, spiega che, in realtà, la componente intuitiva messa in campo è molto più importante di quanto non si creda. Non è solo questione di cervello, insomma. O meglio, non nel senso in cui noi riteniamo.

Tutta questione di “euristiche”, ovvero procedure approssimate, che non specificano ogni azione, ma guidano la ricerca e la sequenza delle azioni da fare. Perché le limitate capacità di attenzione e di memoria e le costrizioni percettive forzano le persone a dipendere proprio da “scorciatoie” euristiche che semplificano il processo decisionale: si tratta di “regole empiriche o strategie di scorciatoia cognitiva che assistono le persone nella presa di decisione”, spiega la Professoressa Pravettoni.

Se utilizzassimo la razionalità ogni qualvolta si debba prendere una decisione, dovremmo analizzare per filo e per segno la situazione, raccogliere tutte le informazioni necessarie, valutare analiticamente le diverse opzioni e, infine, scegliere. Ma questo non può avvenire sempre. Ed ecco che l’intuito entra in scena, facendoci scegliere la prima opzione ritenuta più soddisfacente.

Il bello è che questo modo di prendere le decisioni ci renderebbe anche più felici: i cosiddetti “massimizzatori”, coloro che pretendono di far rientrare tutte le decisioni all’interno di uno schema razionale, infatti “spesso si sentono peggio, e alla fine mostrano un maggior rammarico, e sono meno felici dei “soddisfacentisti” “conclude la Pravettoni.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.