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Mirror Fasting: come fare a meno dello specchio e vivere meglio

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Si chiama Mirror Fasting ed arriva da New York: è la nuova tendenza di chi decide di abbandonare lo specchio. In una società, in cui vivere vuol dire apparire e il look è divenuto una vera e propria ossessione, c’è chi ha deciso di rovesciare questo modo di pensare per riscoprire la bellezza interiore.

L’ideatrice di questa moda-terapia è la trentaseienne Autumn Whitfield-Madrano, una ragazza di bell’aspetto che ha fatto dell’astinenza dallo specchio – e quindi dalla propria immagine – la sua filosofia di vita, divenuta anche oggetto del suo blog The Beheld. Quello da lei introdotto è un percorso verso la riscoperta dell’interiorità e del benessere oltre l’apparenza, che ha riscosso un certo successo nel mondo del web. Un gruppo di blogger americani ha infatti deciso di seguirla, liberandosi della schiavitù del look perfetto.

Il Mirror Fasting è una vera e propria terapia che, se seguita con attenzione, può avere effetti benefici: inizialmente, manca l’aria, poi comincia a farsi sentire un po’ di insicurezza, ma alla fine si raggiunge un diffuso senso di benessere. Nessuno ha mai perso un lavoro, un’amicizia o un appuntamento per un difetto del look.

Non mi rendevo conto che ormai usavo lo specchio come una sorta di zattera nella mia vita quando le cose andavano male – ha dichiarato Autumn – ed era solo un modo per spostare l’attenzione“. Tuttavia, la blogger si concede uno strappo alla regola, con un minuscolo specchietto, quando deve ritoccare i particolari del trucco, ma mai senza vedere l’immagine nella sua interezza.

I suoi “seguaci” hanno scoperto che l’astinenza dallo specchio aiuta a ritrovare il senso della propria esistenza. E a dimostrare la gravità dell’ansia da look vi è anche una ricerca pubblicata sul Behavior Reserch and Therapy, secondo la quale le donne inglesi si guardano allo specchio 38 volte al giorno e gli uomini “soltanto” 18. Ma lo specchio è un’ossessione anche in senso opposto: un altro studio ha infatti dimostrato che le ragazzine inglesi evitano di specchiarsi per paura di non piacersi.

Il mirror fasting ha ispirato un’analoga iniziativa lanciata da due donne americane: “The Naked face project“, che mette al bando il trucco. Dunque, niente depilazione, make up, parrucchieri, orecchini per due mesi. L’obiettivo è lo stesso: far riscoprire le qualità interiori, con un occhio anche alla spesa. Infatti, secondo i calcoli della attuali discepole – una trentina – la dieta dai cosmetici ha fatto loro risparmiare circa 300 dollari a testa.

Siamo talmente ossessionati dal look e dalla mania di controllare il nostro aspetto, che ci dimentichiamo del nostro benessere psichico: abbandonare per un po’ lo specchio, quindi, potrebbe essere una soluzione per stare bene con noi stessi.

Silvia Bianchi

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