Vi siete mai chiesti come mai spesso scegliamo un ristorante per iniziare a conoscere una persona?
La risposta è semplice: nella danza della seduzione il cibo e l’eros vanno a braccetto. A confermare questa tesi ci pensa il libro “Cibo e sesso” realizzato dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e presentato a Roma il 13 novembre scorso. Il testo, che può essere scaricato dal sito www.sceglitu.it, analizza come sia possibile accendere la passione a tavola e salvaguardare la fertilità. Tra gli alimenti considerati “hot”, oltre al peperoncino e i molluschi, troviamo gli asparagi, la rucola, i fichi e il miele. Bocciati invece i conservanti in generale, gli zuccheri raffinati e i grassi saturi. Occhio però anche ad alcool e caffè, che se presi in dosi eccessive finiscono per stroncare l’eros. Alt inoltre anche ai cibi consumati in tutta fretta nei fast food.
“Gli alimenti conservati e mangiati troppo velocemente provocano un’intensa eccitazione cerebrale – spiega la dottoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano – che però è paradossalmente dannosa per la libido: aumenta infatti l’irritabilità. Non a caso oggi si assiste a un fenomeno nuovo, l’ansia da prestazione femminile: ne soffre l’11% delle donne sessualmente attive. Attenzione quindi non solo a cosa si mangia ma anche a come”.
Molti di noi continuano però a non dare il giusto peso al legame tra alimentazione e sesso. Infatti, in base a un sondaggio condotto dalla Sigo nell’ottobre 2009 su 650 italiane, ben il 73% sottovaluta il rapporto tra alimentazione ed eros. Allo stesso modo, sono poco considerati altri fattori, come la pillola contraccettiva: appena il 15% la ritiene alleata per la maternità futura, solo una su cinque (21%) “amica” della passione.
“La contraccezione sicura è invece determinante per mantenere protetto e funzionante nel tempo il nostro apparato riproduttivo – afferma il professor Giorgio Vittori, presidente della Sigo – così come la corretta dieta. I disturbi alimentari sono presenti nel 7,6% delle pazienti sub-fertili e nel 58% delle donne che presentano amenorrea o mancata ovulazione. La salute femminile va dunque coccolata in maniera speciale anche a tavola, precisa Vittori.
Il libro “Sesso e cibo” non è però l’unico a dare man forte all’idea della perfetta commistione tra alimentazione e carica sessuale. In uno studio condotto recentemente da Bocconi Trovato e Partners per il mensile “Le vie del gusto” 110 esperti, tra psicologi e nutrizionisti, hanno analizzato il cibo come alleato prezioso della seduzione. Anche in questo caso l’assioma dal quale partire è chiaro: per stimolare passione e desiderio non occorre imbandire la tavola con costosissime prelibatezze, come ostriche e champagne, ma è meglio puntare sui piatti della tradizione enogastronomica mediterranea, primi tra tutti peperoncino (61%), formaggi (58%), miele (53%) e vino rosso (25%).
In particolare – precisano gli esperti – sembra che il peperoncino funzioni come viagra naturale in grado di stimolare il Vip (Vasoactive Intestinal Polipeptide), un ormone che favorisce la vasodilatazione dei corpi cavernosi dei genitali. Al secondo posto formaggi come gorgonzola, taleggio o parmigiano, ricchi invece di feniletilamina, ovvero l’ormone secreto dal cervello quando ci si innamora. Al terzo posto il miele per le sue proprietà energetiche e per il potere di stimolare fantasie erotiche.
Ma la lista dei cibi afrodisiaci non finisce qui. Tra gli altri alimenti dal potere afrodisiaco si annoverano i chiodi di garofano, il coriandolo e la noce moscata. E ancora: lo zafferano (stimolante), il ginger (eccitante naturale), la vaniglia e l’anice (stimolanti sessuali). Cacao e cioccolato sono ricchi di polifenoli (con elevata capacità di migliorare il flusso sanguigno), teobromina e feniletilamina. L’olio extra-vergine di oliva favorisce infine la circolazione sanguigna e vasodilatazione, mentre il tartufo, il pesce e i crostacei, sono ricchi di zinco utile per la produzione del liquido seminale. Ma ora bando alle ciance: mettiamoci subito ai fornelli!
Rosamaria Freda