Che bella l’infanzia. Si gioca, si fanno i compiti assieme, si va a scuola, ci si diverte con poco. Indimenticabili le corse, i giochi, il divertimento, le risate, anche le sgridate degli adulti che proprio sembravano non capire quanto era necessario urlare, schiamazzare, non essere come loro volevano, ‘composti e seri’. E poi, i suoi occhi: il nostro migliore amico/a che ci guarda con aria di complicità per poi girare lo sguardo verso un mondo troppo pieno, colorato, grande, di cui non perdere neppure solo un attimo.
Che lui ci conoscesse bene, questo è sicuro. Ma oggi è uno studio a dimostrarlo scientificamente. Quello che allora lui diceva di noi, magari interrogato dalle domande ben più maliziose degli adulti, è ciò che di più vero e autentico c’è in noi.
Non solo: si avvera. Lo studio psicologico, conosciuto come Concordia Longitudinal Risk Project e condotto da un’università canadese, ha studiato oltre 700 persone da bambini e da adulti. La prima fase è consistita nel chiedere ai bambini di esprimere un giudizio su di sé e sui compagni di giochi. Nelle fasi successive, queste persone sono state ‘fotografate’ nell’andamento della propria vita e sono stati attribuiti dei punteggi ad alcuni parametri come coscienziosità, generosità, nevrosi, senso della giustizia.
Ebbene, i risultati hanno dimostrato che chi è stato più attendibile nelle previsione era il migliore amico d’infanzia. Spesso sono stati azzeccati dei parametri importanti: generosità, indole, temperamento. Molto più attendibili anche dell’auto giudizio, fuorviante, come sappiamo, anche nell’età adulta. Perché è proprio lui, l’amico, quindi, a sapere tutto di noi e anche chi saremo? Probabilmente l’assenza di sovrastrutture, il rapporto puro e crudo, la mancanza di qualsiasi forma di malizia o intento, nelle amicizie dell’infanzia.
Sono loro, gli amici dell’età più bella, dunque, a dire la verità, quella pura, su di noi. E fa venire la pelle d’oca pensare che in loro è custodita la cifra più autentica della nostra anima, che in quel tempo di giochi, spensieratezza e armonia, si dava all’altro senza paura. Poi la vita ti cambia ma, come abbiamo dimostrato, solo fino a un certo punto.
Sara Tagliente