vestito della felicità

Affrontare la depressione: indossate il vestito della felicità!

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Già perché indossare i jeans la mattina potrebbe essere sintomo di depressione. O, quanto meno, di uno stato d’animo non proprio al top.

Vero.

Se la mattina mi va di mettermi in ghingheri, è perché pare sia decisamente il giorno sì. Lo confermano gli psicologi inglesi dell’University of Hertfordshir, che hanno analizzato il comportamento di un centinaio di donne.

Risultato?

Alla domanda cosa indossassero quando si sentono con l’umore a terra, la metà di loro ha risposto che infila un paio di anonimi e poco appariscenti jeans. Solo un terzo opta per i jeans quando, invece, è contento. E cosa ci si mette sopra? Secondo la ricerca, il 57% delle donne sceglie una maglietta qualsiasi, mentre solo il 2% di chi è contento, invece, si comporta così.

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Sunto: umore nero, abiti scelti a caso. Ergo, se quando si è depressi ci si sforzasse di scegliere l’abito preferito proprio per tirarsi su di morale?

Dice Karen Pine, coordinatrice della ricerca “il potere psicologico del modo di vestire è davvero forte“. Per gli abiti, come per gli accessori: il cappello e le scarpe preferite fanno la differenza quando una persona è di umore allegro.

Allora, cosa indossare per sentirsi un po’ meglio d’umore? Gli studiosi dicono di affidarsi al “vestito della felicità“, quello, cioè, dai colori vivaci e della taglia giusta, di buona qualità e in grado di valorizzare il proprio corpo.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania