Ogni persona hai dei timori, qualche paura recondita, magari mai raccontata. O paure legate alle contingenze, alle particolari situazioni in cui si può trovare.
Ma è possibile non averne mai? Teoricamente no. Ma esiste un’eccezione ed è costituita da una donna di 44 anni a cui è stata asportata l’amigdala a soli 10 anni.
La signora non reagisce alle situazioni pericolose, non provando materialmente paura. Ma ad aver paura di lei è stato un uomo che ha tentato di aggredirla puntandole un coltello alla gola, mentre una sera, la donna camminava in una strada deserta. Lei è riuscita a mandarlo via, per nulla impaurita dicendogli: “Se stai per uccidermi sappi che dovrai vedertela prima con gli angeli del Signore“.
Ma cosa avviene nel cervello della donna per far sì che essa non provi questo genere di emozioni? Ad occuparsi del caso è stato Justin Feinstein dell’Università dell’Iowa che ha indicato questa sorta di “forza sovrumana” della donna come un grosso pericolo per la sua incolumità.
La donna infatti, non percependo la paura, non riesce neanche a cogliere i pericoli ad essa connessi. “L’amigdala – spiega lo studioso – filtra costantemente le informazioni in entrata nel nostro organismo attraverso i 5 sensi di cui disponiamo“.
Obiettivo di quest’area cerebrale a forma di mandorla “è individuare immediatamente tutto ciò che potrebbe avere un impatto sulla nostra sopravvivenza. Una volta rilevato il pericolo, l’amigdala orchestra una risposta rapida in tutto l’organismo, inducendoci a stare alla larga dalle minacce per preservare la nostra vita“.
Per saperne di più, gli studiosi guidati da Feinstein hanno registrato le reazioni della donna davanti a una serie di situazioni che provocano solitamente paura, come la casa stregata, un negozio di ragni e serpenti e un film dell’orrore, assolutamente non percepite dalla donna come paurose.
La sua storia è stata raccontata dalla rivista Current Biology.
Francesca Mancuso