Il linguaggio del corpo è uno dei più chiari strumenti che si possano utilizzare per decifrare la personalità di un individuo al di là di tutto ciò che potrebbe dire o fare. E tra i gesti presi sotto esame, la stretta di mano è uno di quei test più utili per delineare le caratteristiche di una persona.
Iniziate a pensare a quante volte nel corso della giornata vi capita di stringere le mani alle persone. Sul lavoro, tra parenti, amici o semplicemente a qualcuno per strada che si ferma per parlare. Cominciate a ricordare come sono diverse le strette che ricevete.
C’è chi ha una stretta debole, insicura, chi ha la mano bagnatissima, chi stringe fortissimo rischiando di spaccarvi le falangi… E chi, invece, con il semplice gesto di darti la mano ti trasmette sicurezza e fiducia.
Insomma, un gesto così comune che comunque provoca molto disagio ogni volta che arriva il momento di farlo per timore di comunicare un messaggio sbagliato o non idoneo alla situazione.
Ma esistono delle regole per dare una stretta di mano perfetta?
Secondo un sondaggio condotto dalla Manchester University e pubblicato sul Daily Telegraph londinese, esiste un vero e proprio identikit della stretta di mano ideale: mano ferma, palmi asciutti e circa tre movimenti dall’alto in basso.
Ma come detto prima, questo gesto così diffuso e naturale mette molta ansia in più del 70% delle persone intervistate. Eppure dovremmo essere abituati a farlo visto che nella vita di una persona in media si stringe la mano circa 15 mila volte. Addirittura il 20% degli intervistati riconosce di non essere capace di farlo in maniera adeguata. I problemi principali sono nella timidezza a guardare negli occhi chi ci sta di fronte, il polso tremolante e le mani umidicce.
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Il professor Geoffrey Beattie, docente di psicologia alla Manchester University e autore della ricerca ci dice che:
“La stretta di mano rivela aspetti della personalità della persona che la compie. Per esempio, una stretta di mano troppo morbida, debole, può indicare insicurezza, mentre una stretta troppo frettolosa può trasmettere arroganza”.
Le regole per la stretta di mano sono unisex:
“Prendere tutta la mano della persona che ti sta davanti, stringerla con fermezza ma senza esagerare, scuoterla approssimativamente tre volte con un livello medio di vigore, trattenerla in tutto non più di due o tre secondi, mantenendo contatto con gli occhi per tutto il tempo. E possibilmente avendo palme delle mani fresche e asciutte”.
Insomma, anche un rituale quotidiano ha bisogno di attenzione e di regole ben precise per poter veicolare messaggi giusti e chiari. È talmente importante il modo in cui si effettua la stretta di mano che il dott. Beattie suggerisce a tutte le aziende che si interfacciano con il pubblico di impartir regole precise ai propri dipendenti su come farlo creando un rapporto di fiducia e rassicurando i clienti.
Ora abbiamo tutte le informazioni necessarie per fare bella figura quando stringiamo la mano a qualcuno, quindi niente ansia e buone strette di mano a tutti!