Più delle dimensioni del pene, più della capacità di fare la corte o di regalare una sana notte di sesso. Quello che conta in un uomo è l’anulare.
Sì, l’anulare inteso come dito. Se un maschietto presenta codesta tripletta di falangi e falangette più lunga dell’indice, bè allora, donne, siamo a cavallo. O almeno è quanto dicono i ricercatori dell’Università di Ginevra, secondo i quali dalle dimensioni dell’anulare si riuscirebbe a vedere quanto un uomo riesca ad essere attraente.
LA RICERCA.
49 uomini sono stati sottoposti all’insolito esperimento. Di essi è stato misurato il rapporto tra la lunghezza dell’anulare e quella dell’indice, mentre a 80 donne tra i 18 e i 34 anni è stato chiesto di valutare l’attrattività e la mascolinità dei 49 suddetti, basandosi esclusivamente sulla foto del loro volto, sul suono della voce e sull’odore del loro corpo. Ebbene, in tutti i casi sono risultati più sexy gli uomini che avevano il dito anulare più lungo.
“Questa caratteristica è determinata dall’esposizione al testosterone fin dai primi stadi dello sviluppo durante la gravidanza – ha spiegato Camille Ferdenzi, coordinatrice dello studio – oltre alla misura dell’anulare questa condizione determina altre caratteristiche, come la simmetria del volto, che sono più attrattive per le donne”.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B.
Germana Carillo