Bugie, salute. Ci sono cattive abitudini che possono mettere a repentaglio la nostra salute. Una di esse consiste nel raccontare bugie, una pratica che se reiterata di frequente può portarci a ricadere in un circolo vizioso dannoso per la salute. Dire bugie può causare depressione, stati d’ansia e malesseri fisici di vario tipo, compreso il raffreddore.
A renderlo noto dal punto di vista medico-scientifico è uno studio effettuato da parte della University of Notre Dame, con sede nell’Indiana (Stati Uniti). Tali conclusioni sono frutto di un singolare esperimento condotto su di un campione di persone di età compresa tra i 18 ed i 71 anni, nel corso del quale è stato ordinato ad una parte di essi di non mentire mai, per nessun motivo, per tutta la durata della prova, mentre il restante gruppo non avrebbe ricevuto alcuna raccomandazione.
È così emerso come raccontare bugie più o meno frequentemente possa nuocere alla salute anche in maniera grave, fino a condurre alla depressione, mentre smettere di mentire condurrebbe ad un vero e proprio miglioramento delle proprie condizioni di salute sia psicologica che fisica.
Nel corso dell’esperimento è stato verificato come le condizioni di salute di coloro che non potevano raccontare bugie migliorassero giorno dopo giorno, mentre nelle persone che non avevano ricevuto il divieto di mentire, e che erano solite raccontare bugie diverse volte alla settimana, sono stati riscontrati evidenti peggioramenti dal punto di vista del benessere fisico e psichico.
Secondo i dati raccolti, dire almeno tre bugie in meno alla settimana rappresenterebbe già un buon passo avanti per garantire a se stessi una migliore salute globale. I risultati dell’esperimento sono stati presentati in occasione di una conferenza della American Psycholagical Society, nel corso della quale è stato reso noto come smettere di mentire possa metterci in salvo da mal di testa, mal di gola e raffreddore, oltre che da stati di malinconia, tensione e depressione.
Marta Albè