Tutti noi proviamo delle emozioni durante la nostra quotidianità e, a seconda delle circostanze, possono essere positive o negative. In particolare, queste ultime, quando si manifestano, possono influenzare la qualità della nostra vita impedendoci, in certi casi, di viverla appieno e con tranquillità. Parliamo di quelle emozioni conosciute come ansia, fobie, attacchi di panico, dipendenze, rabbia, tristezza e via dicendo, difficili da controllare e da risolvere e che possono rendere davvero complicato il nostro vivere quotidiano.
Tuttavia, oggi è possibile intervenire con una tecnica rapida ed efficace, il FastReset. Un metodo innovativo per affrontare e liberarsi di tutte quelle emozioni che influenzano la nostra esistenza e che si manifestano sottoforma non solo di problemi psicologici ma anche di dolori fisici.
Che cos’è il FastReset?
Acronimo di “Focused Awarness Shift Technique Reprocessing Emotional Subjective Experience Traits”, questa tecnica permette la rapida ma delicata integrazione e trasformazione delle emozioni negative (paura, tristezza, insicurezza, depressione, colpa, ecc.) e il superamento di traumi recenti e passati.
L’ideatrice è la dottoressa Maria Grazia Parisi, medico e psicoterapeuta che, dopo alcuni anni di sperimentazione, ha deciso di scrivere un libro dal titolo “FastReset – Il metodo rapido di guarigione emotiva“, con lo scopo di farlo conoscere a quante più persone possibili.
L’idea di base della dottoressa è che i disturbi psichici partono dal corpo, cioè dalla componente biologica delle emozioni. Queste, infatti, rappresentano una reazione di salvaguardia che coinvolge non solo la psiche ma anche l’organismo e che spesso prevale sulla volontà di cambiamento. Per cercare quindi una risoluzione dei problemi a partire dal corpo, la psicoterapeuta ha preso in considerazione le cosiddette Psicologie Energiche, un insieme di tecniche, di origine statunitense, alcune delle quali utilizzano la stimolazione di punti o meridiani dell’agopuntura, in concomitanza con la riattivazione dell’emozione o del pensiero disturbante.
«Il loro obiettivo – spiega la dottoressa Parisi in un’intervista a La Stampa – che coincideva con il mio, è di trasformare in profondità, senza reprimerle, le emozioni inappropriate (per esempio fobie, esiti di traumi e lutti, rabbie immotivate, compulsioni) e le convinzioni auto-sabotanti e di riuscire a farlo in tempi brevi, compatibili con le necessità della vita di oggi».
Dallo studio e dall’applicazione di queste tecniche è nato il FastReset, che si differenzia dalle altre psicologie energiche per la possibilità di essere praticato in pubblico – poiché non prevede la stimolazione dei punti del corpo – e dal fatto di essere rapido, semplice e delicato.
L’applicazione di questo metodo prevede tre fasi:
- la focalizzazione, che consiste nel concentrare l’attenzione sull’emozione in corso e “sentirla” o localizzarla anche a livello fisico;
- l’integrazione, che consiste nel chiedersi a cosa serve quella particolare emozione, cioè che cosa il corpo vorrebbe farci fare, evitare o ottenere attraverso quella specifica reazione emotiva.
- infine vi è il rilascio dell’eccesso di reazione, almeno per la porzione che non ci serve veramente.
«Ogni passaggio – continua la dottoressa – può essere sottolineato da una frase che si pensa o si pronuncia, ma soprattutto (ed è questa la vera differenza con tutte le altre tecniche analoghe) subito dopo questa formulazione si esegue uno spostamento completo della propria attenzione su certe zone del corpo».
Per il cervello il corpo non è tutto uguale, ma ci sono delle parti più sviluppate, che sono comandate da molti più neuroni e quindi hanno più importanza sulle azioni del cervello. Queste zone più “evolute” sono le mani, i piedi, la bocca e la lingua. In pratica, quando si avverte una forte emozione, bisogna spostare rapidamente l’attenzione su una di queste parti del corpo, per far sì che la reazione emotiva venga immediatamente messa in secondo piano e favorire, quindi, l’attività prefrontale della corteccia cerebrale – la sede della volontà e della coscienza – che prima era inibita dall’emozione in corso.
Il FastReset può essere applicato, oltre che per curare l’ansia, le fobie, attacchi di panico, etc., anche per i disturbi alimentari, i tic, l’insonnia, i problemi di relazione, le difficoltà scolastiche e i problemi legati all’autostima. Insomma per tutte le piccole difficoltà emotive di tutti i giorni.
«Le emozioni sono la nostra ricchezza – conclude la dottoressa Parisi – sono quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ma dobbiamo soffermarci a conoscerle, per non essere noi” vissuti” dalle emozioni inappropriate e loro prigionieri. La libertà di scelta del proprio vero “io” e della propria realizzazione si conquista anche avendo attenzione, comprendendo e integrando questa ricchezza».