Stili di vita diversi. Interessi diversi. Tempo distribuito in maniera diversa. Tra un single e una coppia, cosa cambia realmente? Diversi studi hanno negli anni sottolineato come l’essere in coppia fosse più ‘salutare’ dell’essere single oppure che chi è single ha maggiori stimoli dall’esterno ed è più propenso ai rapporti umani.
Lo studio che sembra scardinare alcune certezze è stato condotto dal sito eDarling.it che si è avvalso della professionalità dalla Dottoressa in psicologia Wiebke Neberich e dall’esperta delle relazioni di coppia Lisa Voigt.
Lo studio ha analizzato un campione di 829 single. Il 61% uomini e il 49% donne, la cui età media complessiva è 48 anni.
Le attività analizzate sono quelle che determinano il grado di felicità personale e di benessere: partecipazione ad eventi culturali, vita sociale, qualità e ore di sonno, alimentazione, cura di sé e attività fisica.
Per quanto riguarda la frequentazione di eventi culturali, mostre, teatro, la vita da single, a quanto pare rende più pigri. Il calo è molto significativo tra gli uomini (53%) e abbastanza importante anche nelle donne(39%). Questo dimostrerebbe che nella coppia chi trascina a partecipare alla vita sociale sia soprattutto la donna.
Per il sonno, il 32% degli uomini dorme meno nella vita da single che nella vita di coppia, contro il 16% che dichiara invece di aumentare le ore di sonno. Da single, le donne non mangiano con regolarità. Il loro rapporto tra emotività e cibo è molto marcato così è facile che capitino visite al frigo fuori pasto. Invece, in coppia il cucinare rende orari e abitudini alimentari più corretti e regolari.
Da single cresce anche l’interesse per la cura del corpo: l’idea di attrarre è più marcata. In sintesi, anche lo studio del sito eDarling sarebbe concorda nel dimostrare che la vita di coppia sarebbe più salutare di quella da single.