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“Ti amo”: gli uomini lo dicono prima delle donne

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L’uomo è sempre quello che fa il duro, che cerca solo una notte di piacere, e che scappa appena sente incombere il peso di un futuro e vede davanti a sé l’immagine asfittica della coppia fissa. Siamo sicuri?

Forse è più corretto dire l’uomo era, oppure alcuni uomini erano, sono e saranno così, ma non tutti. Anzi, sono in molti a cercare le coccoleSembra proprio che lo stereotipo dell’uomo che ha paura di impegnarsi in una relazione sia da cancellare.

Un nuovo studio dimostra che non solo gli uomini spesso dicono “ti amo” per primi, ma anche che numerose volte sono più felici delle donne quando sentono rivolte a loro quelle due parole speciali, inizio, fine, e senso profondo di ogni dichiarazione d’amore.

In una ricerca pubblicata nel mese di giugno sul Journal of Personality and Social Psichology, gli studiosi hanno dimostrato come la più grande gioia per un uomo ci sia quando la donna lo precede nella rivelazione dei propri sentimenti e lo fa prima di fare l’amore con lui. In una prospettiva evoluzionistica, nella quale l’uomo valuta l’opportunità di riprodursi e la donna tiene conto dell’impegno di allevare i figli, i risultati di questo studio sono coerenti, a giudizio dei ricercatori.

Gli uomini impazzirebbero davanti ad un “ti amo” che precede il rapporto sessuale, e che sembra quasi contenere in sé la promessa dello stesso. Le donne, d’altro lato, preferirebbero ascoltare una dichiarazione dopo aver fatto l’amore, perché ciò significa che l’andare a letto insieme ha significato per l’uomo la disponibilità ad un impegno serio.

I ricercatori hanno selezionato 45 studenti ed alcuni membri del personale al Massachusetts Institute of Technology ed hanno chiesto se, a loro giudizio, fossero gli uomini o le donne a dire più spesso “ti amo” per primi. Il 64% ha risposto senza ombra di dubbio: le donne. In media, secondo il parere degli intervistati, le donne direbbero “ti amo” 23 giorni prima degli uomini. In realtà però i ricercatori dopo aver osservato circa 100 studenti universitari e 47 coppie eterosessuali di tutte le età, hanno evidenziato come una percentuale compresa tra il 61% ed il 70% delle persone che avevano partecipato allo studio avesse dichiarato che gli uomini avevano pronunciato il fatidico “ti amo” 42 giorni prima delle donne nelle loro storie attuali o passate.

Questa distanza piuttosto forte tra una dichiarazione e l’altra suggerisce che da parte delle donne non ci sia stata semplicemente l’attesa che l’uomo facesse il primo passo, quanto piuttosto la volontà di attendere il momento in cui le parole pronunciate fossero espressione dei sentimenti provati.

Un ulteriore studio si è concentrato sul momento preferito, da uomini e donne, per sentire un “ti amo” da parte del/della partner. Gli uomini descrivono come immagine di massima felicità una dichiarazione ascoltata dalla propria donna prima di aver mai fatto l’amore con lei; le donne, al contrario, sempre per il motivo che abbiamo visto in precedenza, e cioè la garanzia che “non sia stato solo sesso”, preferiscono sentirsi dire “ti amo” da un uomo dopo aver avuto un rapporto intimo con lui.

Al di la del peso che si può attribuire a studi e sondaggi concentrati su aspetti così intimi della vita delle persone, è consolatorio sapere che tanti luoghi comuni possono essere abbattuti nel momento in cui si entra nella profondità del vissuto individuale.

I dati di queste ricerche mettono a nudo fragilità, bisogni ed insicurezze che, pur nelle diversità di motivazioni, tendono ad attenuare le differenze tra uomini e donne. In fondo l’universo maschile e quello femminile trovano un punto di incontro in un bisogno comune che è quello di ricevere la conferma di essere amati e sapere di essere preziosi agli occhi di qualcuno.

Francesca Di Giorgio

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