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Errori, il cervello delle donne li riconosce più in fretta

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Le donne sono più attente a notare un errore rispetto agli uomini. Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr di Milano e pubblicato su Neuropsychologia.

Già, le donne sono più sveglie, ma tutto dipende dai neuroni specchio. Intanto partiamo dal presupposto che in media bastano circa 200 millisecondi al cervello per accorgersi che un’azione può risultare inutile e stupida, o che si sta per commettere un errore. Al cervello femminile basta ancora meno.

Ma come hanno fatto gli studiosi per giungere ad una simile affermazione? Sono stati presi in esame 23 studenti universitari sia di sesso maschile che di sesso femminile, ai quali è stato chiesto di osservare 260 immagini. Nel frattempo, la loro attività cerebrale era monitorata da 128 sensori.

Le immagini che gli studenti hanno osservato riguardavano i settori più disparati: persone ritratte durante normali attività quotidiane, come lavarsi o brindare, associate ad altre in cui vi erano azioni prive di alcun senso. Sebbene non fosse stato richiesto ai ragazzi di indicare quali fossero le azioni appropriate, in automatico il cervello elaborava tale riconoscimento legato alla visione. E qui viene il bello. Il tempo di reazione ha oscillato dai 170 ai 200 millisecondi, ma con un picco di attività tra i 450 e i 600 millisecondi.

Indovinate un po’ di chi è stato il cervello più veloce? Quello femminile! In esso vi è stata infatti un’attivazione dei neuroni specchio che si trovano nelle aree cerebrali in cui prevale l’affettività, cioè la corteccia cingolata e il sistema limbico. Invece, nei maschietti ad attivarsi prima è stata l’area più razionale, la corteccia orbitofrontale.

Come ha spiegato Alice Mado Proverbio dell’Università Bicocca “questi risultati sembrano suggerire una maggiore suscettibilità femminile alle azioni incongruenti e forniscono nuove prove dell’esistenza dei neuroni specchio anche negli esseri umani, e del loro ruolo nei comportamentali sociali complessi di imitazione, apprendimento e valutazione dell’appropriatezza“.

L’acume delle donne non è quindi solo uno luogo comune, ma ha provate basi scientifiche. La sensibilità femminile coglie particolari che l’uomo con l’aiuto della ragione, non comprende. “Le donne lo sanno, le donne lo han sempre saputo“.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.