Potrebbe esservi giunta voce che quel vostro collega, così scortese e sempre sulle sue, guadagni più di voi, che siete sempre così gentili e disponibili con tutti. Alcuni studiosi statunitensi si sono occupati della questione sottoponendola ad una indagine ufficiale.
Il gruppo di ricercatori è stato guidato da Timothy Judge, docente di Managment presso il Mendoza College of Business dell’Università di Notre Dame, negli USA. Il team si è occupato di analizzare i dati raccolti nel corso di vent’anni di studi ed hanno messo a confronto i risultati provenienti da sondaggi e questionari a cui sono stati sottoposti più di diecimila dipendenti.
Ciò che è emerso è un effettivo divario tra lo stipendio degli impiegati considerati più scortesi e la paga percepita dai più simpatici. I colleghi più odiosi guadagnano in media il 18,3% in più rispetto a coloro che vengono ritenuti più socievoli ed alla mano. Il salario di un’impiegata antipatica supera del 5,47% l’importo della busta paga della sua collega sempre sorridente.
Emerge così un dato di cui siamo tutti già a conoscenza. Che siano simpatici o scortesi, gli uomini guadagneranno sempre di più rispetto alle donne. Sembra proprio che nel ventunesimo secolo il gentil sesso sia ancora considerato inferiore e che la parità sul lavoro sia una meta ancora lontana.
Se mostrerete un piglio risoluto, forse, care donne, riuscirete a ricevere un piccolo aumento, ma è piuttosto improbabile che il vostro stipendio raggiunga quello del vostro collega, più o meno simpatico.
Sembra proprio questo il messaggio che lo studio statistico in questione vuole lasciare trapelare. La speranza è che ciò che emerge dai dati possa essere smentito dalla realtà e che gli stipendi siano sempre più commisurati alla bravura e all’impegno sul lavoro, al di là del sesso di appartenenza e delle preferenze caratteriali personali.
Marta Albè