Lo avevamo già sospettato quando vi avevamo parlato dei 5 modi per rovinarsi la vita con Facebook o quando vi abbiamo descritto i suoi “effetti collaterali”. Ora è ancora più chiaro: Facebook provoca depressione.
Creando una realtà parallela, nella quale abbiamo Amici e amici, il social network più famoso del mondo crea l’illusione di vivere una realtà che realtà non è! Così ci ritroviamo ad avere centinaia o migliaia di contatti, la maggior parte dei quali li conosciamo poco o solo di nome o per niente.
Ancora più grave è la situazione degli adolescenti che vivono i loro contatti con una sorta di ansia da prestazione! Più
contatti hai, più sei popolare! E così scatta la corsa a stringere “amicizia” con tutti, con amici di amici di amici compresi!
Uno studio statunitense condotto dalla prestigiosa American Academy of Pediatrics, rileva che nei ragazzi più timidi, queste dinamiche di “socializzazione” si rivelerebbero causa di isolamento e di depressione. Meno contatti hai e meno sei “figo”. Ma è veramente così?
I ragazzi tendono a confondere i contatti creati con la socializzazione reale, che avviene a scuola, in palestra o nei luoghi di ritrovo, con quelli “virtuali” che si stringono in rete, e spesso danno più valore a quest’ultimi! E così si arriva a temere la domanda “Tu, quanti amici hai su facebook?”, come se nella risposta ci fossero tutte gli elementi che ci aiutano a valutare la vita sociale. La quantità come sinonimo di qualità!
Lo psichiatra Claudio Mencacci definisce Facebook un anti-social network (più che social), e riconduce la depressione dei ragazzi più vulnerabili e deboli alla loro ancora limitata capacità di distinguere la verità dall’illusione!
Silvia Bellucci