“Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere“.
Il visionario artista Bertolt Brecht ha profetizzato con questa celebre frase i risultati di una recente scoperta scientifica per cui, l’arte sarebbe un valido rimedio naturale contro lo stress.
Sono purtroppo in costante aumento i disturbi dovuti all’ansia e allo stress, tanto che ben 12 milioni e mezzo di italiani utilizzano abitualmente ansiolitici, senza contare la continua crescita delle numerose patologie a base ansiosa. Un contributo efficace al benessere psicofisico, stando ai dati della ricerca, verrebbe dall’arte e dalle attività culturali in genere.
Lo studio condotto su 50mila persone e pubblicato sul giornale inglese Journal of Epidemiology and Community Health ha indagato la relazione tra lo stato di salute, sia fisico che mentale, e il piacere determinato dall’arte e dalla cultura, che sembrerebbe esercitare un’influenza positiva anche sulla depressione, patologia che, a detta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sarà la seconda causa di disabilità nel mondo dopo le malattie cardiache.
L’indagine scientifica deve essere ulteriormente approfondita per chiarire i meccanismi che vi si nascondono, ma appare evidente che tra coloro che partecipano ad attività culturali vi sia una maggiore soddisfazione nei confronti della vita, accompagnata da bassi livelli di ansia e depressione.
Inoltre, sembrerebbe che questa relazione sia ancora più forte, quando la partecipazione a un evento culturale, come ad esempio una mostra d’arte o uno spettacolo teatrale, sia passiva e cioè in qualità di pubblico.
Anche un altro studio, pubblicato su Psychological Medicine e condotto dal Centro nazionale di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di Sanità, ha indagato il tema del benessere psicologico, dimostrando come la salute mentale non sia influenzata semplicemente da fattori genetici, ma anche da quelli ambientali e dallo stile di vita che conduciamo.
Questa ricerca ha preso in esame 742 coppie di gemelli tra i ventitré e i ventiquattro anni, indagando sei dimensioni del benessere psicologico: autonomia, relazioni positive con gli altri, crescita personale, accettazione di sé, scopo nella vita e padronanza ambientale.
Sarebbero questi aspetti a rendere appagante la nostra vita e a renderci felici. In definitiva è proprio l’assenza di benessere psicologico a rendere gli individui maggiormente esposti alle malattie e allo stress indebolendo il sistema immunitario. Una ragione in più per godere la vita in tutti i suoi aspetti e l’arte, che nelle sue innumerevoli espressioni, può aiutarci a gustarne di più l’essenza.
Manuela Marino