Ricordate le scenate tragi-comiche alla vista del collant smagliato proprio nel mezzo di un appuntamento importante o di una serata mondana? Ricordate il tipico consiglio di nonne e amiche? “Mettici sopra dello smalto trasparente, portatene sempre dietro una boccetta!” vi dicevano.
Ricordate l’ammasso informe di liquido colloso che non solo non riparava il danno, ma aveva come unico risultato che il collant vi si appiccicava alla gamba e che il temuto buchino diventava ancora più evidente? Bene.
Come qualche volta accade, la moda corre in vostro aiuto. Ogni tanto, benevola, è ancora in grado di strizzare un occhio alle donne (non come quando impone il tacco 15 anche in spiaggia). E così oggi, quello che per noi donne è sempre stato un imprevisto imbarazzante ora diventa un tocco fashion. Ed ecco che va la calza smagliata!
Una proposta nata sulle passerelle grazie ad Alexander Wang, Anna Sui e Rodarte, il brand creato dalle sorelle Mulleavy che piace tanto a Rihanna e a Kristen Stewart (l’attrice della saga di Twilight). Ora. Non correte a recuperare dalla pattumiera del bagno quei collant color carne che vi si sono rotti proprio ieri per colpa della maledetta zip dello stivale. Quella del collant rotto è un’arte tutt’altro che casuale. Ci sono delle regole da seguire.
Prima di tutto evitate proprio i collant color carne! Le calze devono essere rigorosamente nere, e non al di sotto dei 20 denari (anche perché, se il collant è troppo fine, quello che all’inizio della serata è un buchino tattico e voluto, a mezzanotte non lo sarà più e vi sentirete chiedere dalle amiche “Ma tu stasera non indossavi un paio di collant?”).
Un buco sui collant è poi da abbinare al giusto look, una miscela composta da un tocco rock (un giacchino in pelle, qualche borchia qua e là), un pizzico di street (una mini in denim magari) e qualche dettaglio un pò dark (guantini neri o anche solo dei perfetti smockey eyes…). Se poi ci abbinate un’aria da bad girl incompresa o anche solo un leggero broncio è meglio. Insomma no a calze rotte e tailleur.
Se non vi fidate delle passerelle e volete vedere con i vostri occhi se qualcuno ha avuto il coraggio di portare questo stile per la strada basta guardare alle star più sexy e imitate di Hollywood, che a dare uno strappo alla regola non ci hanno pensato due volte. Courtney Love, Lindsay Lohan, Avril Lavigne possono essere considerate le madrine di questo stile. Lady Gaga ha seguito a ruota. Ma uno o più buchi tattici si trovano anche sui collant di icone fashion come Mischa Barton, Miley Cirus (più conosciuta come Hannah Montana), Taylor Momsen (la piccola Jenny Humphrey di Gossip Girl), o modelle del calibro di Alice Dellal e Kate Moss.
Come tutte le mode più “fuori dalle righe”, l’importante è che il collant rotto sia sostenuto non solo da un abbigliamento adatto, ma anche e soprattutto da una faccia convinta, che dica “il buco c’è ma perché l’ho voluto io”. Se andaste in giro con la testa alta e un sorriso smagliante riuscireste a rendere di moda anche il rossetto sbavato, un’unghia rotta, la ricrescita evidente e perfino quel maledetto brufolo sul lato del naso. Basta dire “È lì perché ce l’ho voluto io“.
P.S. Se siete una diva di Hollywood funziona meglio.
Simona Redana