immagine

Sclerosi multipla: mozione al Senato per sperimentazione

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

‘ì

Presentata ieri al Senato dal presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario Ignazio Marino (PD) la mozione sull’insufficienza venosa cerebrospinale cronica, Ccsvi, e la sclerosi multipla, mozione sostenuta, tra gli altri, anche dal presidente della Commissione Sanità Antonio Tomassini.

Si tratta di un documento molto importante – commenta Paolo Zamboni, direttore del centro malattie vascolari dell’Università di Ferrara e autore degli studi sulla correlazione tra CCSVI e sclerosi multipla – poiché apre spiragli di censimento e di uso di strumenti propri per lo svolgimento della ricerca non solo sul versante diagnostico ma anche su quello terapeutico“. Inoltre, prosegue Zamboni, è un documento “di grandissima opportunità, in questo momento in cui lo studio FISM-AISM viene ambiguamente descritto come uno studio volto ad identificare con correttezza e su larga scala la mia ipotesi di lavoro“.

Il ricercatore si riferisce alla notizia di qualche giorno fa della sperimentazione avviata da Aism e Fism erroneamente associata al metodo Zamboni.

In realtà – chiarisce Zamboni – già da qualche mese ho dato le dimissioni dal Comitato ordinatore di questo studio, poiché tutte le mie istanze sullo svolgimento scientifico dell’indagine erano state rigettate, venendo a mio avviso a mettere in pericolo la rigorosa rilevazione di quanto avevamo scoperto“.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Per suggerimenti, storie o comunicati puoi contattare la redazione all'indirizzo redazione@wellme.it