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Over 30: incremento di patologie sessualmente trasmissibili

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Sesso e malattie: nei Paesi occidentali, tra la popolazione di età compresa tra i 30 e i 45 anni, si è registrato un preoccupante incremento di patologie sessualmente trasmissibili.

Boom dovuto per lo più, come spiegano gli andrologi della Sia, la Società italiana di andrologia, ai comportamenti disinibiti degli adulti che viaggiano di più, hanno più occasioni di incontro e si lasciano andare a rapporti non protetti.

Spiega Vincenzo Gentile, presidente della Sia, che in Europa, dal 2000 ad oggi, si è osservato un notevole aumento dell’incidenza della malattie sessuali, prime fra tutte la Chlamydia, una sifilide che registra un numero di casi raddoppiato rispetto a nove anni fa, e l’Aids, con circa 4.000 nuove infezioni all’anno e a esserne colpiti sono proprio i trentenni e i quarantenni.

Un innalzamento dell’età che gli esperti attribuiscono innanzitutto alla crisi della famiglia tradizionale, che indurrebbe i nuovi single – separati o divorziati – ad avere rapporti brevi, instabili e spesso a rischio. A ciò si aggiungono in viaggi all’estero, soprattutto nei Paesi dell’Est e in Africa, dove l’incidenza delle malattie sessuali è 100-150 volte più alta che rispetto all’Europa occidentale.

Quanto alle patologie vere e proprie, se ne sarebbero contate circa 20 causate da batteri, virus e parassiti. Sempre alla Sia rilevano che 1 maschio su 3 è affetto da condilomi ano-genitali, 1 su 10 da herpes genitale o da un’infezione da Chlamydia e 1 su 5 da un’uretrite batterica. La responsabilità principale è da assegnare al non utilizzo dell’unico strumento utile: il preservativo.

Lo dimostra uno studio condotto da Aldo Franco De Rose, andrologo della Sia, a Genova e a Roma, su una popolazione di 1.872 maschi e 482 donne. Il 45,4% dei maschi e il 17,5%% delle donne aveva avuto rapporti occasionali. Di questi più del 18,4% (20% donne e 18% uomini) non aveva usato il preservativo. In pratica, quasi un uomo su 3 tra i 31 e i 45 anni aveva avuto rapporti sessuali occasionali senza preservativo (31,4%), rispetto al 18,5% tra i 46 e i 55 anni e al 13% tra i 56 e i 65 anni.

Tra i giovani dai 18 ai 30 anni, invece, il 72% dei maschi e ben l’80% delle donne aveva preteso l’utilizzo del condom nei rapporti occasionali. Infine, il 18% degli uomini e il 2% delle donne che avevano avuto rapporti senza protezioni hanno avuto infezioni da Chlamydia, gonorrea, candidosi, Papillomavirus e Hiv.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.