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Orologio biologico: segna il calo di fertilità anche per uomini

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Cari uomini, abbiamo un annuncio molto serio da darvi: dovrete iniziare anche voi a controllare il vostro orologio biologico!

Ebbene sì, finora si era pensato che solo per le donne valesse la regola di seguire lo speciale contatore che scandisce il tempo della fertilità, ma recenti studi brasiliani hanno smentito questa teoria.

Ma cosa serve questo orologio? In pratica, prendendo in considerazione il grado di fertilità delle donne (ma ora anche dei maschietti), ricorda a tutte coloro che hanno il desiderio di diventare mamme che devono affrettarsi a cercare una gravidanza, prima che l’avanzare dell’età faccia diventare il tutto più complesso e rischioso.

L’orologio biologico è diventato quindi a pieno titolo anche un accessorio maschile: giunti ad una certa età gli uomini vanno incontro sia a problemi di erezione che di fertilità. Si è scoperto che il “tracollo” inizia dopo i 40 anni e, nello specifico, nella fascia d’età tra i 41 e 45 anni, ogni anno che passa rende la probabilità di fecondare una donna più bassa del 7%. Successivamente la potenzialità riproduttiva dell’uomo cala ancora di più perché si accompagna con un peggioramento della qualità dello sperma.

Questi sono i risultati di uno studio condotto in una clinica per l’infertilità, Huntingdon Reproductive Medicine Centre in Brasile, e presentati alla conferenza annuale dell’American Society for Reproductive Medicine in Florida. La ricerca è stata fatta analizzando l’esito di 570 fertilizzazioni in vitro realizzate nella clinica tra il marzo 2008 e aprile scorso. Sono stati presi in considerazione i casi in cui l’ovulo fecondato era stato donato a donne giovani e si è scoperto che tra gli uomini che non riuscivano a concepire, l’età diventava una discriminante molto importante, in quanto più si avanza con l’età meno è probabile che ci sia un successo. I risultati dicono che quando l’uomo ha 41 anni, ci sono il 60% di chance affinché ci sia la gravidanza, mentre a 45 anni si ha un tracollo incredibile e le chance calano al 35% per poi decrescere con l’andare avanti degli anni.

Quindi non solo le donne devo affrettarsi a concepire lottando con la mancanza di ovuli e con il loro peggioramento qualitativo dovuto all’età, ma anche gli uomini ora devono preoccuparsi di assicurarsi la prole entro i primi 45 anni di vita. La parità dei sessi ora si ha anche sulla questione dell’orologio biologico.

Lazzaro Langellotti

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