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L’Alzheimer si previene con la vitamina B

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Si parla tanto di come prevenire l’Alzheimer, una malattia degenerativa particolarmente temuta e diffusa. Abbiamo già visto come può essere d’aiuto consumare olio di oliva e come sarebbe bene imparare a gestire lo stress, dato che indebolisce il sistema immunitario e di conseguenza potrebbe portare nel tempo a sviluppare diverse malattie tra cui proprio l’Alzheimer.

Ma la notizia di oggi arriva dall’Università di Oxford, dove un team di ricercatori, guidati dal dottor David Smith, ha scoperto che le vitamine del gruppo B sono in grado di prevenire l’insorgenza dell’Alzheimer, agendo sui livelli dell’aminoacido omocisteina e rallentando così il processo che porta al restringimento di alcune aree cerebrali.

In particolare, a detta degli scienziati, sono alcune vitamine del gruppo B: la B6, la B12 e la B9 (più conosciuta come acido folico) a proteggere il nostro cervello. In realtà si tratta di una conferma a precedenti studi che già avevano evidenziato come un’assunzione maggiore di vitamina B comportasse una riduzione del 50% della possibilità di sviluppare malattie degenerative cerebrali.

Lo studio di Oxford, pubblicato tra le pagine di Pnas, è stato compiuto su un gruppo di 156 persone valutate dagli esperti già in una situazione di “pre-Alzheimer”. Ai volontari sono stati somministrati integratori di vitamine del gruppo B e i risultati sono stati ottimi tanto che nel 90% dei casi si è notato un rallentamento nel processo di restringimento cerebrale.

Gli stessi ricercatori, però, si sono mostrati cauti e hanno sottolineato come sia necessario continuare su questa strada con nuovi studi più approfonditi che possano confermare quanto scoperto e capire se anche chi ha già sviluppato la malattia possa ottenere dei benefici dall’assunzione di vitamina B.

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