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A Modena il record di trapianti

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Modena in testa per numero dei trapianti. Da una recente indagine svolta dal Centro regionale di riferimento per i trapianti dell’Emilia- Romagna (Crt-ER), sono emersi dati positivi sul numero dei trapianti effettuati in Italia, e soprattutto nella città romagnola.

La statistica ha preso in esame i 3000 trapianti eseguiti in Italia nell’anno 2009. Un numero importante, che permette di comprendere la rilevanza di questo tipo di interventi e la frequenza con cui vengono svolti nel nostro paese. Ricordiamo che grazie ai trapianti, molte persone possono ricominciare ad avere una vita normale, superando malattie dalle conseguenza altrimenti letali. I tipi di trapianto più diffusi sono quelli di cuore, fegato, polmone, pancreas, intestino e rene.

Da questi numeri, è emerso che l’ospedale S.Agostino di Modena è il primo in Italia per numero di interventi. Ma detiene il primato anche per un altro fattore: qui vi è il maggior numero di donatori di organi.

Al secondo posto, secondo il Crt-ER c’è il Maggiore di Parma e al terzo il S.Maria Nuova di Reggio. Numeri confortanti e in continua crescita. Rispetto agli anni precedenti, ed in particolare al 2007 e al 2008, il numero di trapianti effettuati è passato rispettivamente dai 2.200 e 2.000 donatori ai 3000 dello scorso anno.

Tra i motivi che annoverano il S.Agostino di Modena come l’ospedale più “prolifico” vi è il fatto che quest’anno vi sono 38 potenziali donatori ricoverati nell’Unità operativa di Rianimazione. Di questi, già 23 hanno effettivamente donato gli organi per dei trapianti. Ecco dunque il motivo per cui l’ospedale di Modena è riuscito a raggiungere la prima posizione.

Un esempio da seguire, quello modenese. Capire l’importanza della donazione degli organi significa comprendere a fondo il senso della vita umana, che mentre sembra finire, dona nuovamente speranza a chi ancora più farcela.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.