Se incrocio le braccia mentre provo un dolore fisico, questo si riduce del 3%.
Ce lo fanno sapere dalle pagine di Pain i ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano Bicocca che, guidati da Giandomenico Iannetti, hanno condotto un originale studio.
8 persone sono state sottoposte a uno stimolo doloroso sulle mani e se, nella prima fase, quella in cui i soggetti avevano le braccia distese lungo il corpo, si rilevava una certa soglia di dolore, questa si riduceva visibilmente nella seconda fase, quando i partecipanti tenevano le braccia conserte.
Tutto dipenderebbe da ciò che registra il cervello e dalle informazioni che ad esso arrivano: secondo gli studiosi si creerebbe un conflitto di informazioni tra due funzioni cerebrali, una che riguarda il corpo, l’altra che attiene allo spazio esterno.
Dichiara Iannetti
“nella vita di tutti i giorni utilizziamo la mano sinistra per afferrare oggetti che stanno alla nostra sinistra e la mano destra per quelli che stanno alla nostra destra. Incrociare le braccia manda in confusione il cervello, ostacolando la percezione del dolore”.