Sai cosa ti spalmi per proteggerti dal sole? Meglio che la risposta sia affermativa, visto che alcune creme abbronzanti potrebbero provocare problemi di infertilità e perfino cancro alle donne. L’allarme è lanciato dall’European Environment Agency, che avverte sulla pericolosità di alcuni ingredienti contenuti nelle lozioni più comuni, fatti con composti che interferiscono con l’azione degli ormoni.
Parliamo, ad esempio, di formaldeide e nitrosamine, che possono provocare sia il cancro che difetti alla nascita nel bambino. Ma anche irritazioni della cute, allergie, diabete e obesità. Anche l’ingrediente attivo negli abbronzanti artificiali senza raggi UV è il deidreoxiacetone, conosciuto come DHA, che reagisce con gli aminoacidi della pelle facendola diventare più scura, può essere pericoloso. Di solito è derivato da piante come la canna da zucchero con l’utilizzo della fermentazione della glicerina. Quando spruzzata sulla pelle, la lozione viene inalata e, in questo modo, assorbita nella circolazione sanguigna, provocando danni al DNA e causando tumori.
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Tutto questo viene spiegato chiaramente nel report dell’Eea “The impacts of endocrine disrupters on wildlife, people and their environments“, che si scaglia contro le sostanze chimiche che modificano il sistema endocrino. “Le ricerche scientifiche raccolte nel corso degli ultimi decenni ci mostrano chiaramente che le alterazioni del sistema endocrino sono un problema reale, con gravi effetti sulla fauna selvatica, e anche sulle persone. Sarebbe prudente adottare un approccio precauzionale nei confronti di molte di queste sostanze chimiche e dei loro effetti, almeno fino a quando non saranno pienamente compresi“, avverte Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’Eea.
Ecco perché, quando acquistiamo una crema solare, è importante scegliere il prodotto giusto, cercando di individuare quello più naturale possibile. Nel dubbio, bisogna infatti evitare pericolosi prodotti chimici e leggere attentemente le etichette. Non sai farlo? Niente paura: impariamo a leggere l’inci per sapere cosa contengono i prodotti cosmetici.
Roberta Ragni